Potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio, quello scoperto ieri pomeriggio a Roma in via della Giuliana 83, zona Prati. I cadaveri di Roberto Di Bella, 60 anni avvocato penalista, e della madre Leda De Gregoris 89 anni, sono stati trovati dalle forze dell’ordine in avanzato stato di decomposizione, il che fa pensare che il folle gesto sia stato compiuto almeno una decina di giorni fa.
La denuncia della scomparsa dell’avvocato è arrivata da parte di una collega che, non riuscendo a mettersi in contatto con lui da più di una settimana, ha deciso di avvisare le autorità. E’ solo a seguito della segnalazione, infatti, che vigili del fuoco e poliziotti si sono recati a casa di Di Bella, dove hanno fatto la macabra scoperta: i corpi di madre e figlio erano riversi a terra senza vita.
Gli agenti della stazione Borgo hanno costatato che nell’abitazione non vi era alcun segno di effrazione e che la porta blindata era chiusa dall’interno: questi elementi hanno portato gli inquirenti a valutare l’ipotesi di omicidio-suicidio.
Sembra, inoltre, che Di Bella, avvocato conosciuto in zona Prati dove aveva il suo studio ed esercitava la professione, fosse affetto da forte depressione e che proprio la malattia, lo avrebbe portato a uccidere l’anziana madre e a togliersi la vita.
Comunque restano aperte tutte le ipotesi, compresa quella del doppio malore che avrebbe potuto colpire i due, e continuano i rilevamenti della polizia scientifica: solo con i risultati degli esami e a seguito dell’autopsia dei corpi si potranno avere elementi più certi per confermare le ipotesi fatte fino ad ora.
Daniela De Simoni