Spinaceto, l’Urban design fatto quartiere. Verso il “Museo virtuale”

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Spinaceto, l’Urban design fatto quartiere. Verso il “Museo virtuale”

fotospinacetoChi ha visitato almeno una volta nella vita Roma ha ben chiaro come la Città Eterna sia una scacchiera di quartieri che, a modo loro, fungono da paesi a sé stanti.

I romani hanno sempre vissuto il proprio quartiere come una sorta di coperta di Linus, in grado di proteggerli e metterli a proprio agio. Ci si conosce tutti, il panettiere è un grande amico, il giornalaio praticamente un parente. Ma qual è l’origine di tutto questo?

Giovedì 10 dicembre, presso la Biblioteca comunale “Pier Paolo Pasolini”, si è tenuta la presentazione dell’iniziativa: “1966-2016 Spinaceto: niente male, anzi molto meglio-Realizziamo insieme il museo virtuale del territorio!”, ed è stato chiarito come molti quartieri della Capitale, siano frutto di studi a monte per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della collettività.

L’esempio, che si è portato avanti, è quello del quartiere periferico Spinaceto, sorto nel 1966 e che rappresenta il primo e più grande esperimento realizzato in Italia di edilizia pubblica residenziale inserito nel programma nazionale passato alla storia come “zona 167”. L’occasione per valorizzare questo quartiere è la commemorazione del 50esimo anniversario della fondazione.

Molte le personalità di rilievo del panorama locale e non solo intervenute, che hanno evidenziato da vari punti di vista, geologico, urbanistico, sociale ed ambientale uno dei quartieri cardine della Capitale.

La vicepresidente dei Geologi Lazio Marina Fabbri, per altro residente nel quartiere, ha tenuto a precisare che: “Per i Geologi del Lazio, la sensibilizzazione sulla conoscenza del territorio è una mission fondamentale. Poiché solo se si è consapevoli del territorio che quotidianamente si vive, si è in grado di tutelarlo e valorizzarlo”.

Parole che si sposano perfettamente con quelle del geologo e responsabile dell’associazione “Outback”, Giovanni De Caterini, il quale, grazie all’interattività, ha spiegato come Spinaceto sia un esempio riuscito di città moderna e al tempo stesso un museo geologico e mineralogico a cielo aperto fruibile ai cittadini del quartiere, che grazie alla scoperta del proprio territorio, acquisiscono competenza e rispetto.

Queste quindi, potrebbero essere parte delle risposte al quesito iniziale: unire informazione e progetto reale garantisce al cittadino di vivere il proprio quartiere sentendolo come casa propria.

Olivia Colombari