La Rai potrebbe avere un cambio generazionale importante,
non grazie al buonsenso delle forze politiche bensì grazie alla legge n. 114/2014, che ha introdotto nuove disposizioni in materia di “incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza”, che, come ricorda il sito dell’Unità, vieterebbe ad un lavoratore in pensione di assumere incarichi nelle società controllate dallo Stato.
Il problema si pone sicuramente per Carlo Freccero e Guelfo Guelfi, che sono in pensione, e probabilmente anche Giancarlo Mazzuca e Arturo Diaconale potrebbe rientrare in questo inquadramento.
Una soluzione per restare incollati alle poltrone potrebbe essere offerta da una norma della legge Madia approvata ieri, che prevede la possibilità di esercitare l’incarico pubblico a titolo gratuito e per la sola durata di un anno.
Emanuele Ranucci