Di notte nella Roma di Marino si può “fare l’amore” nei musei e se il tempo è dalla vostra anche sotto un romantico cielo stellato, peccato però, che di romantico c’è solo la nostra ironia. Non si tratta di amore, ma di sesso a pagamento consumato davanti agli occhi sbalorditi dei passanti e dei residenti con tanto di lancio del preservativo, ovviamente a terra, a fine rapporto.
La foto è stata scattata questa notte davanti il Palazzo della Civiltà Italiana, costruzione voluta da Mussolini per celebrare il ventennale del regime fascista. Una giovane prostituta, finito di accontentare un cliente torna a mostrarsi nella speranza di trovare qualcuno a cui vendersi per la modica cifra di trenta euro.
Il Palazzo è dichiarato dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali edificio di interesse culturale ex d.lgs. 42/2004, ed è quindi vincolato ad usi espositivi e museali, una location di qualità quella scelta dal pappone di turno per le tre ragazze, una scelta di marketing, zona illuminata, strada di passaggio, parcheggi e un’interna scalinata con tanto di cespugli per i più timidi.
Una strana tolleranza quella esercitata nei confronti della criminalità, in una zona dove le istituzioni, per altre questioni sono ben poco tolleranti, all’Eur ad esempio, parcheggiare due centimetri fuori le strisce con ottima probabilità vi costerebbe la rimozione immediata dell’auto.
Emanuele Ranucci