L’Italia si sa, è il paese del trasformismo, ma se tornasse Depretis si sconvolgerebbe della piega che ha preso questa pratica politica.
La maggioranza risicata, in Italia, non fa paura a nessun Presidente del Consiglio, c’è sempre qualcuno che con spirito di sacrificio cambia, o magari fonda un nuovo gruppo in sostegno a quello di maggioranza. Ieri un nuovo paladino della stabilità, il Senatore Denis Verdini, ha reclutato 11 apostoli che per amor di patria, e non per amor di poltrona hanno formato un nuovo gruppo che appoggerà Matteo Renzi e le sue riforme.
I gruppi “nati” dentro Palazzo Madama e dunque senza il consenso popolare sono ad oggi quattro, compreso quello dei “Verdiniani”, e contano più ti ottanta Senatori, ovvero più di un quarto dei componenti del Senato della Repubblica. Dal Nuovo Centro Destra, gruppo del Ministro dell’Interno, al gruppo di Fitto, i Conservatori Riformisti, passando per il gruppo misto, dove i cacciati di ogni fazione si uniscono e senza un’intesa sono quasi del tutto ininfluenti.
E se l’Italia è un paese democratico, significa che ci hanno sempre spiegato male cos’è la democrazia e se così non fosse significa che la democrazia non è adatta alla nostra gente.
Emanuele Ranucci