Palaexpo, dal cda dimissioni in blocco. Marino: “Subito commissariamento”

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Palaexpo, dal cda dimissioni in blocco. Marino: “Subito commissariamento”

palexpoE’ caos sul Palaexpo. Il consiglio di amministrazione si dimette e lo comunica con una lettera inviata al Campidoglio firmata dai 5 membri.

I componenti che lasciano: Claudia Ferrazzi, Claudo Strinati, Silvana Novelli, Franco Bernabé, Lorenzo Zichichi. Tra le motivazioni contenute nella lettera si legge: “Roma Capitale è venuta meno ai propri obblighi finanziari rendendo oggettivamente impossibile lo svolgimento delle attività”.

Immediate le reazione politiche. Secondo il parlamentare piddino Anzaldi “le dimissioni in blocco dei vertici del Palazzo delle Esposizioni rappresentano un nuovo schiaffo alla cultura nella Capitale, dopo l’addio del maestro Riccardo Muti e le vicissitudini dell’assessorato alla Cultura rimasto a lungo vacante. E’ augurabile che la situazione sempre più preoccupante venga al più presto presa in mano, visto il valore che il settore culturale ha per Roma”.

Deciso anche l’intervento del consigliere regionale FI, Adriano Palozzi: “Quanto sta accadendo sulle sorti del Palaexpo si configura come un duro colpo all’immagine e al prestigio della città. L’ennesima ferita, aperta da una amministrazione comunale inconsistente e imbarazzante, che in campagna elettorale innalzava la cultura a cavallo di battaglia salvo poi azzopparlo con decisioni discutibili e inefficienze palesi. Sollecito il Campidoglio a chiarire la vicenda”.

Risposta che non si è fatta attendere, con il sindaco Marino e gli assessori Marinelli e Scozzese che prendendo atto delle dimissioni del Cda Palaexpo, tuttavia non chiariscono se effettivamente Roma Capitale abbia adempiuto o meno agli obblighi finanziari verso ente: “Per quanto riguarda il Palaexpo, – proseguono – la missione indicata era la stessa: tenere alto il livello dell’offerta culturale, accrescere le entrate dei biglietti, perseguire l’obiettivo di raccogliere accanto al finanziamento pubblico risorse di investitori e donatori privati”.

“Prendiamo atto che questi obiettivi non sono stati raggiunti, pur dando atto al cda del lavoro svolto. In attesa della due diligence, già prevista per l’azienda speciale Palaexpo, – concludono Marino, Marinelli e Scozzese – il Comune di Roma nominerà subito un commissario per garantire la prosecuzione delle attività programmate e contemporaneamente verranno definiti il nuovo assetto del Palazzo e il suo rilancio”.

M.M.