Con la app “Parlo viterbese” il dialetto é alla portata di tutti

HomePLAY TIME 1

Con la app “Parlo viterbese” il dialetto é alla portata di tutti

appviterbeseBasta fraintendimenti e malintesi, il dialetto non sarà più un mistero per turisti e giovani viterbesi: nasce infatti “Parlo Viterbese” l’app che svela i termini e i modi di dire più usati del capoluogo della Tuscia.

Non sarete più impreparati, e quando qualcuno esclamerà “Senté le trona” saprete che dovrete preparare l’ombrello perché con l’arrivo dei tuoi si sta preparando un bel temporale.

La applicazione, scaricabile gratuitamente per IOS e Android, fornisce accurate spiegazioni delle espressioni più in voga nel parlato dialettale, divise per campi di interesse, accompagnate dagli audio per poterle ripetere e interpretare con la corretta pronuncia.

Se qualcuno vi dirà “Aho! Ma che emo sdimiciato?” saprete che non si sta interessando della salute del vostro gatto, ma vi sta chiedendo se i vostri rapporti siano ormai da considerarsi deteriorati.

Un’idea spiritosa e aperta a continui miglioramenti: è possibile infatti inviare suggerimenti per allargare il vocabolario e rendere l’applicazione più completa e, senza dubbio, più divertente. Ovviamente gli aggiornamenti saranno disponibili solo dopo l’approvazione di una commissione composta da viterbesi DOC, che ne garantiranno l’autenticità.

Così all’espressione “Ao! ce sete arrivati dopo le foche” saprete che non siete arrivati ultimi a una gara contro i buffi mammiferi ma “avrete capito con notevole ritardo un concetto”.

Un modo piacevole e scherzoso per mantenere vivo e tramandare tra i più giovani il dialetto delle passate generazioni, senza prendersi troppo sul serio. Chi scujo! (che divertimento!).

Daniela De Simoni