Buona, buonissima la “prima” per Paola Filippini, subito vincente all’esordio in B2. La “vice” di Ulderico Calcagnini ha bagnato il debutto da head coach con un rotondo 3-0 su Arzachena, contribuendo alla grande festa degli Sharks che a fine partita, nel fortino del “Cristiano Urilli” hanno dato appuntamento ai propri tifosi al prossimo anno. Non è arrivato il settimo posto, in virtù del successo di Oristano su Marino, ma cambia poco: non solo perché manca ancora un match, quello con la MRoma, per cercare di raggiungere il traguardo, ma soprattutto perché il bilancio, in casa blu celeste, può già dirsi nettamente positivo. Merito dei giocatori, della società, dei tifosi, vero cuore pulsante della galassia Sharks. E dello staff tecnico. Perché è indubbio che il tandem Calcagnini-Filippini abbia dato una marcia in più, non solo a livello tecnico.
“Dobbiamo essere onesti – precisa Paola Filippini – abbiamo anche trovato un gruppo di ragazzi eccezionali, entusiasti, sempre disponibili e presenti agli allenamenti. E’ raro trovare una società in cui puoi contare al 100% sui tuoi atleti, qui a Monteporzio è stato possibile anche e soprattutto grazie a loro, i risultati sono solo una naturale conseguenza. Siamo riusciti a creare un bel feeling col gruppo, questo ci ha consentito di lavorare bene, nel massimo rispetto dei ruoli e sempre con la massima serenità”.
Dalle ragazze agli “squali”, per Paola Filippini, non è stato certo un passo breve. Ma possiamo affermare, a una gara dalla fine del torneo, che la sfida è stata vinta. E il successo di sabato scorso non è una casualità. “L’atteggiamento dei ragazzi mi ha aiutata fin dall’inizio – continua l’ex allenatrice delle squadre “rosa” di Ciampino e Grottaferrata – per questo ho sentito forse meno il passaggio dal femminile al maschile, dalla C alla B2. Per me è stata ed è tuttora una grande esperienza di crescita, e di questo devo ringraziare soprattutto Ulderico (Calcagnini) che mi ha spinto a imbarcarmi insieme a lui in questa nuova avventura. Ci conosciamo da 20 anni, ma questo è il primo in cui facciamo squadra. E devo ammettere che non è andata poi così male”.
Sta mentendo, o meglio scherzando. Perché i risultati (ottimi) sono sotto gli occhi di tutti. E se poi ci aggiungiamo la ciliegina sulla torta del successo netto di sabato scorso, per la prima volta da capo allenatrice per l’assenza di Calcagnini, il quadro è completo. “L’emozione è stata tanta, ma ho vissuto un pomeriggio bellissimo. La partita l’avevo preparata in maniera un po’ diversa, ci ho messo qualcosa di mio ma la squadra, ormai, viaggia col pilota automatico. Anche l’avversario non ha offerto grande resistenza, però ci godiamo e mi godo questa vittoria. Non capita tutti i giorni di esordire con un 3-0”.
E i presupposti per continuare, anche il prossimo anno, ci sono tutti. “Lo striscione a fine partita (“To be continued”) dice chiaramente che gli Sharks vogliono crescere ancora – conclude Filippini .- Come è giusto che sia, perché i margini di miglioramento sono enormi. Personalmente mi sono trovata benissimo, non avrei potuto fare scelta migliore e spero davvero di far parte ancora di questa grande famiglia. Ovviamente, sempre insieme a Ulderico”.