“La storia dell’Eur, dal primo nucleo di edifici monumentali pensati per celebrare il fascismo in occasione della mai realizzata Esposizione Universale del 1942, all’attuale quartiere residenziale e direzionale, espressione del miracolo economico degli anni ’60: questo il tema della mostra Una città nuova dal fascismo agli anni ’60, al Museo dell’Ara Pacis fino al 14 giugno, curata dallo storico Vittorio Vidotto con allestimenti dell’architetto Carlo Lococo.
Nel 1942 Roma avrebbe dovuto ospitare la E42, una Esposizione Universale ideata per il ventennale del fascismo. Secondo il progetto originale l’Esposizione avrebbe accolto tutti i paesi del mondo e riservato all’Italia una sezione composta da edifici permanenti, primo nucleo di un quartiere a venire. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale bloccò i lavori, ripresi solo negli anni ’50.
Oggi, In occasione dell’Expo di Milano, la mostra propone la visione di un’altra Esposizione universale, nata da propositi assai diversi e approdata alla creazione di un quartiere-simbolo di Roma, l’Eur appunto, dall’architettura inconfondibile, noto e studiato in tutto il mondo.
Immagini dell’Istituto Luce, disegni, fotografie di Savio, Fontana, Schink, Jemolo e Ferri, documentari e estratti di film girati all’Eur dal dopoguerra agli anni ’60, modelli e oltre cento opere, con un nucleo centrale di 25 provenienti dal Massimo & Sonia Cirulli Archive: l’esposizione ripercorre i passaggi fondamentali della realizzazione dell’Eur e delle trasformazioni urbanistiche del quadrante sud-ovest della città. Tre le sezioni, dal progetto iniziale con l’avvio delle prime costruzioni e fino allo scoppio della seconda guerra mondiale; il destino incerto del nuovo quartiere nel periodo postbellico e le difficoltà di riprendere un progetto così profondamente segnato dall’impronta fascista; la ripresa dei lavori, la destinazione allo svolgimento delle Olimpiadi del ’60, la progettazione urbanistica dell’architetto Marcello Piacentini, autore del piano definitivo dell’E42.
A corredo della mostra, il Teatro di Roma propone sei incontri di approfondimento multidisciplinare sulla storia dell’Eur tra gli anni ’40 e ‘60, in programma dal 19 marzo al 21 maggio al Teatro Argentina e all’Auditorium dell’Ara Pacis. Sempre al Teatro Argentina, a giugno, va in scena con la regia di Piero Maccarinelli il dramma L’esposizione universale, scritto nel 1948 da Luigi Squarzina e rimasto inedito.
Esposizione Universale Roma. Una città nuova dal fascismo agli anni ’60 è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; EUR S.p.a. ed EXPO, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e Teatro di Roma”. Lo comunica il Comune di Roma sul sito istituzionale.
Informazioni www.arapacis.it