“Tassone non può ergersi a paladino dell’antimafia. Nuovo presidente del Municipio? Pur di non tornare al voto, Tassone si farebbe ammazzare. Ritirerà le sue dimissioni”. Lo ha detto il Senatore Andrea Augello (NCD) ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione Lazio”, condotta da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
“La rotazione dei vigili è un meccanismo che serve a prevenire la corruzione -ha affermato Augello- Nel caso del X Municipio di Roma, c’è una distorsione clamorosa di questo strumento. E’ stato infatti attuato da Tassone per allontanare il comandante di un gruppo della polizia locale che stava contrastando la corruzione. Questo è un pasticcio, una cosa pericolosissima. Complessivamente non mi sembra ci siano credenziali tali del presidente Tassone per scoprire così tardivamente la presenza della mafia ad Ostia. Tassone non può certo ergersi a paladino dell’antimafia, se non altro perchè il suo operato era particolarmente apprezzato dal principale indagato di Mafia Capitale, almeno da quanto emerge dalle intercettazioni. Nuovo presidente del X Municipio? Non lo vuole fare nessuno. E’ molto difficile trovare qualcuno che si vada ad imbottigliare in questa situazione. La cosa giusta ad Ostia sarebbe tornare a votare, ma sono sicuro che pur di non andare al voto il presidente Tassone si farebbe ammazzare. Sono sicurissimo che prima del ventesimo giorno, ritirerà le dimissioni comunque vada”.