“Il 23 marzo 1944 i GAP (Gruppi d’Azione Patriottica) attaccano, in via Rasella, una colonna della polizia militare tedesca, dipendente dal comando SS. Il 24 marzo per rappresaglia le SS, agli ordini del tenente colonnello Herbert Kappler, uccidono 335 persone (tra cui almeno 75 ebrei) in una cava sulla via Ardeatina”.
Lo scrive Roma Capitale sul proprio sito istituzionale.
“Ricorre il 71° anniversario dell’eccidio e il sindaco Ignazio Marino insieme all’assessore Paolo Masini, in rappresentanza della città, commemora i martiri delle Fosse Ardeatine intervenendo all’usuale cerimonia al Mausoleo Ardeatino, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano e delle massime autorità dello Stato.
Il sindaco Marino incontra il suo omologo di Sant’Anna di Stazzema, Maurizio Verona, e una delegazione di superstiti e familiari delle vittime dell’eccidio compiuto dai nazi-fascisti il 12 agosto 1944 in quella città. Alla cerimonia prendono parte anche gli studenti di alcuni istituti romani.
Dopo la deposizione di una corona sulla lapide all’ingresso del mausoleo, la cerimonia è aperta dal saluto del presidente dell’Anfim, Rosina Stame, e prosegue poi con la lettura dei nomi delle 335 vittime dell’eccidio e con le preghiere cattolica ed ebraica”.