Aeroporto Ciampino, nulla di fatto in Regione. Si spera nella Ue

HomeMetropoli 1

Aeroporto Ciampino, nulla di fatto in Regione. Si spera nella Ue

aeroporto ciampinoaeroporto ciampino“Ancora speranze deluse per i cittadini di vedere presto il ritorno alla legalità del traffico dell’aeroporto di Ciampino.

Nulla di fatto nella riunione convocata il 20 febbraio presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione, tra cittadini, rappresentanti regionali e delle Amministrazioni di Ciampino e Marino (per le due Amministrazioni erano presenti il Sindaco Terzulli e il Consigliere Cecchi).

Nonostante l’impegno profuso dalla Consigliera Regionale Avenali, l’incontro si è rivelato inconcludente e nessun passo avanti e stato fatto per riportare la legalità nell’aeroporto di Ciampino.

Il lento percorso di ritorno alla legalità si è fermato a partire dal novembre 2013, quando Aeroporti di Roma presentò alla Regione Lazio e ai comuni di Roma, Ciampino e Marino il Piano di riduzione dell’inquinamento fuorilegge prodotto dall’aeroporto di Ciampino, per il quale AdR (sostenuta dalla “vigilanza” di ENAC) aveva avuto mandato dalla Conferenza dei Servizi del 2010.

Ma il piano presentato da AdR non prevedeva riduzioni dei voli, non rispettava le norme ed era totalmente  inconsistente, tanto che i tre Comuni, per tutelare i propri cittadini, furono costretti a respingerlo. Allora, eravamo a febbraio 2014, i cittadini chiesero che venisse indetta immediatamente una nuova Conferenza dei Servizi per fare a, norma di legge, il piano di riduzione dei voli che AdR non era in grado di fare o non voleva fare.

A questo serve appunto l’istituto della Conferenza dei Servizi (Legge 241/1990): ad applicare la legge superando i veti incrociati o la cattiva volontà delle Amministrazioni. Ma, nel contrasto di competenze tra Regione e Ministero dei Trasporti su chi doveva convocare la conferenza, si finì per ripiegare su un misero “Tavolo Istituzionale” presso l’Assessorato Regionale all’Ambiente (senza neanche i cittadini) che in quasi un anno non è approdato a nulla di concreto.

Visto che le norme nazionali vengono trattate come carta straccia, ai cittadini di Ciampino, Marino e del VII Municipio di Roma non resta che sperare nell’intervento della UE, alla quale il Comitato insieme a un nutrito gruppo di cittadini ha chiesto l’apertura di una procedura di infrazione per le numerose violazioni delle Direttive Comunitarie nello sviluppo senza regole dell’Aeroporto di Ciampino.

Intanto la salute dei cittadini è a rischio: patologie cardio-circolatorie negli adulti e problemi cognitivi nei bambini sono stati certificati dagli studi epidemiologici, mentre siamo in attesa che i comuni coinvolti ricevano dalla Asl e informino i cittadini sulla diffusione delle patologie tumorali”.

Comitato Aeroporto Ciampino

http://www.comitatoaeroportociampino.it