La Direzione Generale dell’ASL RMH ha ritenuto opportuno attivare un incontro con le Associazioni presenti sul territorio nell’aula conferenze della ASL RMH presso Borgo Garibaldi, 12 – Albano.
L’obiettivo dichiarato è stato quello di effettuare una ricognizione delle “forze” presenti in campo per iniziare ad affrontare la problematica con dati certi.
Nella prima riunione, presieduta dal dott. Narciso Mostarda, Direttore Sanitario della ASL RMH, sono convenute non meno di centottanta persone in rappresentanza di oltre 200 associazioni.
L’idea di partenza è quella di iniziare da un mappatura capillare di ciò che offre il territorio sul piano dell’associazionismo socio-sanitario.
Questo metterebbe a disposizione, tra l’altro, un chiaro scenario del nostro bacino di utenza e una solida base per la progettazione di un piano di comunicazione efficace, creando una rete dove circolano informazioni, competenze e attraverso la quale sarà possibile ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili ed identificare i bisogni da soddisfare in maniera integrata.
Il dott. Mostarda ha effettuato un intervento circostanziato in cui ha spiegato l’Atto Aziendale (approvato il 18 febbraio scorso dalla Conferenza dei Sindaci), strumento fondamentale per la programmazione dei servizi erogati ed erogabili dalla ASL RMH.
Dopo il suo intervento si è sviluppato un proficuo dibattito in cui lo stesso Direttore Sanitario non si è sottratto al confronto per rafforzare l’intenzione dell’Azienda di aprirsi verso l’esterno al fine di mostrarsi come istituzione dinamica in grado di colmare il gap tra pubblico e privato.
“La partecipazione deve divenire un fattore centrale affinché le associazioni non diventino una sorta di controparte – ha concluso il dott. Mostarda – ma, in sostanza, bisogna fare un lavoro insieme e condiviso”.
E’ stato, inoltre, ribadito come, da più parti e in maniera ricorrente, molte risorse, di cui non si conosce nemmeno l’esistenza, vadano spesso disperse e addirittura sprecate.
Fare sistema e creare sinergie. E’ questa la logica per le iniziative che debbono essere intraprese nell’immediato futuro.
Dopo questo primo incontro, organizzato dalla dott.ssa Agnese Orlacchio, ne verranno convocati altri per completare la raccolta dei dati riferiti alle associazioni che non sono venute ancora a conoscenza dell’iniziativa della ASL ROMA H. Dopodiché si passerà alla fase successiva dell’individuazione degli obiettivi da raggiungere attraverso una fase di elaborazione delle informazioni acquisite.