Su iniziativa di Forza Italia e Fratelli d’Italia si è tenuto nell’Aula Consiliare “Massimo di Somma del Municipio X il Convegno Foibe: storia, riflessioni, testimonianze per celebrare il Giorno del Ricordo. Tra gli ospiti Jan Bernas, in collegamento da Bruxelles, autore del testo “Ci chiamavano fascisti, eravamo italiani” e dello spettacolo di Simone Cristicchi “Magazzino 18”, Carla Cace co- autrice con Bernas e Cristicchi del libro “Magazzino 18. Le foto”, Lorenzo Salimbeni, Presidente del Comitato Scientifico del Comitato 10 Febbraio, Claudio Smareglia, esule, da anni residente ad Ostia.
Dichiarano Mariacristina Masi, Coordinatore di Forza Italia del Municipio X e Salvatore Colloca, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio.
“E’ importante celebrare degnamente il Giorno del Ricordo con eventi che informino in modo scientifico sui fatti accaduti alla fine della Seconda Guerra Mondiale sul Confine Orientale, ad opera delle truppe di Tito. Così come è interessante approfondire i motivi per cui per decenni la storiografia, influenzata dagli equilibri politici della Guerra Fredda e non solo, abbia taciuto l’accaduto. Negli ultimi anni si è affrontato l’argomento come una contesa politica tra gli estremismi di destra e sinistra, strumentalizzando una tragedia che ha bisogno di essere inserita nel dibattito storico e accademico e non blaterata nei comizi. E’ indispensabile che tutti, ma soprattutto le giovani generazioni, possano ben conoscere una vicenda storica che ha colpito fortemente la Comunità italiana, costringendo migliaia di nostri connazionali ad una vita di esilio e possano altresì analizzare i motivi per cui la politica ha avuto interesse a tacerla. Per il secondo anno consecutivo ci siamo fatti promotori dell’evento, portando l’argomento all’attenzione dei cittadini, senza alcun pregiudizio politico, ma con il solo intento informativo. Constatiamo la sempre più imbarazzante indifferenza di questa Amministrazione, che intende la cultura e la divulgazione di essa, solamente come il promuovere l’associazionismo pseudo culturale, che abbia la sua stessa matrice politica. Premesso ciò ringraziamo gli esponenti di maggioranza, pochi in verità, che hanno partecipato dimostrando maturità politica e culturale ”.