Il Comando di Polizia Locale, nell’ambito delle consuete attività di polizia amministrativa a tutela dei consumatori, ha effettuato un capillare controllo delle bilance utilizzate per pesare la merce posta in vendita nei supermercati e nei mercati cittadini.
Nei giorni precedenti all’attività di controllo, due agenti hanno effettuato una specifica attività di ricerca sugli aggiornamenti normativi e sull’uso pratico delle bilance, oltre che effettuare un attento monitoraggio sull’utilizzo di questi strumenti da parte delle attività imprenditoriali della zona.
Avviata l’attività di controllo, per ogni postazione, gli agenti hanno verificato la corretta apposizione delle etichette attestanti la verifica periodica (adempimento obbligatorio che ne garantisce il corretto funzionamento), il corretto posizionamento delle livelle (una bilancia posta “fuori bolla” può “drogare” il peso) e il metodo di calcolo della “tara”, che deve tener conto delle eventuali buste o carte nelle quali viene confezionata la merce.
In ultimo, gli agenti, dotati di due pesi certificati da 100 grammi e da 1 kg, hanno provveduto alla verifica dell’effettivo peso restituito dalle bilance.
I controlli, tutti effettuati in orario di utilizzo delle bilance e davanti al titolare dell’esercizio, hanno destato molta curiosità nei consumatori, che in diversi casi hanno fatto la fila per assistere alle prove effettuate dagli agenti.
Non sono state riscontrate situazione di frode in commercio, anche se si è reso necessario adottare oltre 15 provvedimenti di “ordini di aggiustamento”, con interdizione all’utilizzo degli stessi strumenti, fino al completo ripristino delle irregolarità (apparecchi fuori bolla, posizionamento non corretto, mancanza di revisione periodica ed in un caso specifico manomissione dei sigilli).
L’attività di controllo è proseguita con la verifica sulla corretta impostazione della tara. Anche in questo caso, si è reso necessario un “riallineamento” rispetto a quanto previsto dalla legge. Nella quasi totalità dei controlli, infatti, sulle bilance non era stato impostato correttamente il peso della tara, che di fatto veniva in questo modo “venduto” al cliente allo stesso importo della merce acquistata.
Entro pochi giorni sarà ripetuta l’attività di verifica di quanto già accertato al fine di verificare l’ammontare delle sanzioni effettivamente da irrogare. Nei prossimi giorni, inoltre, l’intera attività sarà estesa alle altre attività imprenditoriali presenti sul territorio