“Greetings from Tor Sapienza”. Cartoline di degrado per Marino

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“Greetings from Tor Sapienza”. Cartoline di degrado per Marino

torreantigasAndate via le telecamere, Tor Sapienza rimane sempre la stessa: un quadrante periferico coperto di problemi, dai rifiuti alla sicurezza, dai roghi tossici alle carenze strutturali. Criticità che cittadini e comitato denunciano da tempo e che le istituzioni evidentemente affrontano solo tramite interventi stop, piuttosto che con programmi concreti e a lungo respiro. È vero, le questioni decennali del quartiere non si possono risolvere in un quarto d’ora di orologio ma, a quanto sembra, le basi per un ritorno ad una quotidianità ‘normale’ sono ancora lontane. Lo diciamo noi? No, lo dicono i residenti con le loro cartoline di degrado giornaliero, pubblicate sui social network. Anche questa settimana, infatti, non sono mancati i piccoli incendi nella area del campo rom di via Salviati o la sporcizia su strade e marciapiedi. Episodi di degrado fotografati dai residenti e dagli esponenti del cdq Tor Sapienza.rifiutitorsapi1rogotorsapi2

Il cui vicepresidente Roberto Torre spiega: “Una montagna di problemi sta seppellendo la nostra amata Capitale, i politici in linea con il loro silenzio, lasciano abbandonati cittadini e territorio ad affrontare un degrado mai visto. Tor Sapienza da anni è diventato l’esempio dell’incuria, del degrado e dell’abbandono”. Torre aggiunge: “Gli spettacoli quotidiani che si presentano ai nostri occhi non sono fantasia, ma la triste realtà che dobbiamo affrontare ogni minuto, ogni ora delle nostre oramai tristi giornate. La Stazione di Tor Sapienza, terra di nessuno, è il luogo ideale di tutto il peggio che possa esistere, dalla spazzatura, alla criminalità, dagli atti osceni ai roghi, tutto è un Mix diventato esplosivo, nel frattempo il Comune vuole incantarci con quattro lucine lasciando tutto come sta”. Quindi la riflessione: “Mi chiedo e ci chiediamo fino a quando questa tristissima storia potrà sopravvivere prima che qualche mano si adegui a perseguire la stessa inciviltà Istituzionale. Una cosa certa è l’AMAREZZA che si prova in questo spettacolo indecente e inaccettabile. Roma soffre la mancanza di un sindaco VERO”, conclude Torre.

Marco Montini