Aeroporto, dipendenti Groundcare in protesta: ‘450 volte grazie’… ai licenziamenti

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Aeroporto, dipendenti Groundcare in protesta: ‘450 volte grazie’… ai licenziamenti

groundcarefiumiciampiNuova protesta sul fronte Groundcare. Stamattina numerosi lavoratori hanno aderito alla manifestazione indetta dalla Cub Trasporti per protestare contro i 450 licenziamenti di fine anno. “I lavoratori Groundcare – ha fatto sapere il sindacato – hanno manifestato insieme ai lavoratori Alitalia, della Argol, insieme ai lavoratori dell’indotto licenziati in un aeroporto che scoppia di passeggeri e di ricchezza”. La richiesta è chiara: serve un intervento immediato e concreto del ministro Lupi.

Anche L’USB si è detta “al fianco dei lavoratori che questa mattina hanno manifestato di fronte all’aeroporto Leonardo Da Vinci contro i 450 licenziamenti avvenuti il 31 dicembre scorso dei dipendenti Groundcare, l’handler di Fiumicino e Ciampino fallita il 29 maggio 2014 e in regime di esercizio provvisorio”. Alle istituzioni l’USB ha richiesto un intervento forte sul tema della riqualificazione e ricollocazione, in un industria “dove il lavoro non manca”.

Vigorose anche la reazioni politiche. C’è chi se la prende con la Regione Lazio, come Pietro Di Paolo, capogruppo Ncd della Regione Lazio, e William De Vecchis, consigliere comunale di Fiumicino: “La Regione non volti le spalle ai lavoratori della Groundcare. Ricordiamo le interviste del presidente Zingaretti all’indomani della fusione Etihad-Alitalia, quando sbandierava ai quattro venti fantomatici contratti di ricollocazione per gli esuberi, enfatizzando il ruolo della Regione Lazio in questa delicata vicenda. Così come, dopo il tavolo regionale dello scorso 27 novembre sulla vertenza Groundcare, gli assessori Civita e Valente ribadivano che la Regione Lazio era pronta a fare la propria parte. Nel frattempo i lavoratori hanno perso il lavoro non si sa quanti potranno essere assorbiti dalla nuova società di handling, e la Regione Lazio non ha mosso un dito. Solo tante belle parole”. Sulla falsariga il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi: “È inammissibile che a pagare siano sempre e solo i lavoratori dell’indotto degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino: mi auguro che anche il presidente della Regione lo capisca immediatamente e prema con vigore ai fianchi del ministro Lupi”. 

E c’è chi sprona, invece, il sindaco di Roma, come Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi-An in Campidoglio: “Chiediamo ancora una volta l’intervento del sindaco di Roma, proprio Marino a fine novembre incontrando i dipendenti della Groundcare disse che si sarebbe impegnato per sventare i licenziamenti. Ora centinaia di famiglie rischiano di ritrovarsi in mezzo a una strada, Marino mantenga le promesse e si attivi velocemente sulla dirigenza della società”.