L’INTERVISTA – Lino Banfi: “Lo scudetto? Spero lo vinca la Roma”

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L’INTERVISTA – Lino Banfi: “Lo scudetto? Spero lo vinca la Roma”

linobanfi“Oggi ho fatto un telegramma a Carlo Ancelotti che è stato mio allievo a ‘Coverceno’ e in Spagna è molto festeggiato. Gli ho scritto in spagnolo ‘Recuerdete del cinco-cinco-cinco!’. Lo scudetto? Spero lo vinca la Roma. Ormai vivo a Roma da 55 anni, sono diventato tifoso giallorosso e i pugliesi me l’hanno sempre perdonato perché Roma mi ha dato benessere, notorietà e in cambio dovevo dare qualcosa”:

l’ha detto Lino Banfi, ospite questa mattina della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera.

Lo scudetto chi lo vince? “Basta con la storia che la Juve viene aiutata. Sono discorsi inutili. Le due squadre viaggiano in parallelo, punto più punto meno. La Roma avrebbe meritato 3 punti più, perciò l’importante è vincerlo e si può fare”.

Le piace il calcio? “Sì e lo seguo molto. I mister veri chiamano mister pure me! Ho tanti amici nel calcio. Con De Sisti siamo legati ed è ancora arrabbiato perché dice di essere ricordato più che per la grande carriera per quel… picchio De Sisti!”.

Ci sono tante polemiche: si esagera in Italia come in altri campi? “Esageriamo tutti quanti. E’ una nazione che ha grandi tifoserie. Abbiamo delle belle squadre, non bisogna esagerare anche nel dare molte colpe agli arbitri quando tutte non le hanno. Già siamo incasinati per altre ragioni”.

Chi è l’allenatore che l’intrigava di più negli anni ’80 quando ha girato il film ‘L’allenatore nel pallone’? “Ancelotti l’ho visto crescere nella Roma da ragazzino quando Falcao me lo presentò la prima volta. Un altro mio allievo bravo è Lippi: aveva tanti capelli, aveva sempre i capelli bianchi anche quando era ragazzo. Tutti quanti vengono più o meno dalla mia scuola ma non si ricordano di applicare i miei metodi. La b-zona e il 5-5-5 sono in pochi a farli, ecco perché poi perdono le partite”.