Una donna francese di 37 anni, dopo una serata trascorsa a cena, in compagnia di un suo collega di lavoro, che di anni ne ha 33, ha espresso il desiderio di tornare a casa.
L’uomo però, dopo aver cercato di convincerla a rimanere ancora con lui, senza per altro riuscirvi, si è indispettito ed ha iniziato ad insultarla. Presa dallo sconcerto per quanto stava accadendo, la 37enne ha deciso di rincasare da sola ma l’uomo non glielo ha permesso e l’ha afferrata per le braccia per non farla muovere.
A questo punto, presa dal panico, la donna è entrata in un pub di viale Germanico, nella zona di Prati, con l’intenzione di chiedere aiuto, ma è stata inseguita dal suo collega sin dentro al locale, presa per i capelli, insultata nuovamente, schiaffeggiata e privata con la forza del cellulare. Alcuni avventori dell’esercizio commerciale, notando la scena, hanno chiamato la polizia e dopo pochi minuti sul posto è intervenuto l’ equipaggio della volante del Commissariato di Zona. Identificate le parti, gli agenti hanno ascoltato le dichiarazioni della donna e perquisito l’uomo che in effetti è stato trovato in possesso del cellulare appena rapinato. Accompagnato in ufficio, dove poco dopo è giunta anche la vittima per formalizzare la denuncia nei suoi confronti, il 33enne, C.B.P., cittadino romeno, prima di essere tratto in arresto per il reato di rapina, è stato sottoposto ai rilievi fotodaddiloscopici presso gli uffici della Polizia scientifica della Questura dove, per tutto il tempo, ha ingiuriato e oltraggiato gli agenti con frasi offensive verso di loro e il popolo italiano. La donna, che a seguito delle percosse ricevute è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari, è stata medicata e dimessa con una prognosi di pochi giorni.