“Juve e Roma andranno avanti in Champions ma devono comunque fare attenzione. Non vedo i bianconeri capaci di sorpassare l’Atletico Madrid in testa al girone, anche perché ci sono giocatori un pò sulle gambe come Vidal, mentre i giallorossi sono fortunati perchè il Manchester City ha assenze pesanti e quella di Aguero si fa sentire. Calcio italiano in crisi perché mancano i dirigenti, non si vanno a scoprire i giocatori e ci sono troppi stranieri. L’italiano migliore è sempre Buffon, e dico che Rugani ha un futuro assicurato”: l’ha detto Luciano Moggi, ospite questa mattina, con il giornalista Ivan Zazzaroni, al microfono di Massimo Boccucci nella trasmissione “Pezzi da 90” sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
Vede la Juve in calo?
“Le ultime due partite, tra Firenze e il derby, hanno evidenziato una squadra meno brillante. Vidal non è più quello di prima, altri giocatori sono un pò sotto tono. Si qualificherà ma da seconda del girone e poi si vedrà col sorteggio. Non credo che riuscirà a battere l’Atletico con due gol di scarto”.
Il Parma ceduto a una cordata russo-cipriota dopo l’Inter indonesiana cosa le suscita?
“Fa un effetto particolare perché il nostro calcio è in difficoltà. Manca la passione dei dirigenti e se capita si vendono le società per fare soldi. I dirigenti non vanno più a cercare i giocatori e così vediamo squadre con 10-11 stranieri titolari senza selezione”.
Chi è in questo momento il calciatore italiano che vedrebbe bene in una big in Europa?
“Non è semplice. Intanto bisogna vedere di cosa una grande squadra potrebbe avere bisogno e se c’è in Italia l’uomo giusto. Se prendo un portiere penso solo a Buffon, sempre lui. Mi piace Handanovic. Non dico Perin perché è bravo ma vorrei vederlo quando non è impegnato continuamente come nel Genoa”.
Tra i giocatori italiani chi la convince di più?
“Guardo ai giovani e mi piace molto Rugani dell’Empoli, che poi è della Juve ed è destinato a emergere. Vedo bene Verdi sempre dell’Empoli e Sturaro del Genoa”.
Moggi continua la sua battaglia…
“Le motivazioni dei processi hanno chiarito che non ci sono state partite alterate e che i campionati sono stati regolari. Erano altri che chiedevano agli arbitri di fargli vincere le partite. Lo dimostrano le intercettazioni che prima erano state occultate. Sono stato radiato per la battuta su Paparesta quando il tribunale di Reggio Calabria ha sentenziato che il fatto non sussiste. Sono vittima di chi ha ordito tutto questo. Dove si è visto un avvocato difensore che chiede la condanna per il suo assistito come è stato per la Juve? C’è stata la guerra interna alla Juve tra gli eredi dopo la morte di Giovanni e Umberto Agnelli”.