La storia triste di Corviale: mamma e figlio disabile vivono in auto

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La storia triste di Corviale: mamma e figlio disabile vivono in auto

corvialeserpentoneyeah“Ieri mentre ci stavamo recando ad un appuntamento per la presentazione di un progetto di carattere sociale nel quartiere di Corviale, alla presenza del Sen. Gasparri, del consigliere della Regione Lazio, Adriano Palozzi, siamo stati raggiunti da un nucleo familiare composto da madre e figlio disabile al 100% che ci hanno comunicato di essere costretti a vivere all’interno di una autovettura parcheggiata a Largo Quadrelli a Corviale”. E’ quanto dichiarano in una nota Piergiorgio Benvenuti e Ida D’Orazi, rispettivamente Presidente Nazionale e Vice Presidente Organizzativo del Movimento Ecoitaliasolidale. “Il nucleo familiare composto dalla madre, vedova dal 2007, disoccupata con pensione di reversibilità di 529 Euro al mese, con un figlio riconosciuto portatore di handicap in situazione di gravit?, che pur avendo presentato richiesta di assistenza alloggiativa a Roma Capitale-Dipartimento Politiche Abitative in data 26/9/2013, e con una successiva sollecitazione in data 30/9/2014, non hanno ricevuto alcuna risposta a tal riguardo e sono costretti a vivere nella propria auto, senza servizi, in una condizione impensabile, peraltro con il figlio disabile. Stiamo interessando direttamente il Sindaco di Roma, Ignazio Marino e gli Assessori Cutini e Masini, perchè riteniamo – proseguono gli esponenti di Ecoitaliasolidale – impensabile che nella città di Roma vi sia una situazione di tale gravità, che peraltro interessa una donna e suo figlio disabile e che pur segnalato alle Istituzioni le stesse proseguono a rimanere latitanti, lasciano tale nucleo familiare con gravissime difficoltà di sopravvivenza”.

Sull’annosa questione sociale è intervenuto anche Palozzi: “Mi appello, dunque, alla sensibilità di Comune di Roma e Regione Lazio affinché si attivino immediatamente per la risoluzione di una questione sociale spiacevole: siamo di fronte ad una madre, vedova dal 2007, e suo figlio disabile al cento percento, lasciati soli dalle istituzioni in condizioni indicibili, da terzo mondo. Mi farò portavoce delle loro istanze presso il presidente Zingaretti e l’assessore regionale Visini, sicuro che, con l’aiuto del Campidoglio, si potrà trovare una dimora per madre e figlio”.