Ancora Boccea, ancora rifiuti, ancora maiali affamati tra i cassonetti. Dopo lo scandalo di dicembre 2013, tutti ricorderete, che aveva fatto sobbalzare dalla vergogna cittadini e amministratori tornano impietosi i suini. A immortalare, adesso come allora, l’impietoso quadretto, l’urban blog Roma Fa Schifo. Che nell’edizione on line di oggi scrive:
“Il problema, è del tutto evidente, non sono i maiali di per se. Il problema è che dopo un anno nulla è cambiato”. E ancora: “Le foto che quotidianamente pubblichiamo sul nostro profilo Facebook fanno semplicemente impressione. E il sindaco aveva promesso che la città sarebbe stata pulita entro fine luglio 2014, siamo a novembre! Mancano solo, come dicevamo, le epidemie e il quadro sarà completo. Forse solo allora l’assessore all’ambiente e i vertici di Ama si decideranno a rassegnare le loro dimissioni irrevocabili e si andranno a nascondere come sarebbe normale in qualsiasi paese civile ed evoluto. Nulla si è fatto sui temi caldi che affliggono la città. Il porta a porta spinto è un sogno, quando arriva la differenziata aumentano i cassonetti (sì, perché nel 2014 Roma, unica città al mondo, ha i cassonetti signori!) invece di diminuire. Nulla si fa per contrastare l’abitudine – che infatti cresce a dismisura – di utilizzare il suolo pubblico per sversamenti abusivi di mobili, elettrodomestici, rifiuti ingombranti: i cittadini si sentono impuniti perché sanno che hanno a che spartire con un’azienda debole, incapace di un serio enforcement sulle regole. Non se ne parla di pulire le foglie cadute e così, complici anche le caditoie otturate, a partire da oggi la città verrà messa in ginocchio a causa di una semplice pioggia autunnale. E che dire dei rovistatori? Nulla è stato messo in campo per limitare un fenomeno clamoroso”, scrivono ancora dal blog RomaFaSchifo.
LE REAZIONI – “Dopo lo scandalo del dicembre 2013, che aveva fatto sobbalzare dalla vergogna migliaia di famiglie romane, tornano impietosi i suini. Che sia, forse forse, la “nuova” raccolta rifiuti dell’era Marino? Un servizio innovativo, poco ortodosso ma senza dubbio più naturale e biologico. Battute a parte, quanto accaduto in queste ore in via Montagnana è assolutamente assurdo, paradossale, l’esempio lampante di una amministrazione allo sbando. Il responsabile primo di questo scempio da terzo mondo è il duo Marino, sindaco e assessore, che a quasi due anni dall’insediamento, non sono minimamente riusciti a regimentare un servizio di raccolta differenziata, che fa acqua da tutte le parti. Ma la misura è colma ed è, dunque, necessario che il sindaco rimetta il suo mandato e se ne torni dritto a casa. Una città come Roma non merita ulteriori figuracce planetarie, figlie dell’inconsistenza amministrativa di questo Campidoglio”. Così in una nota il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Ambiente, Adriano Palozzi. Sulla falsariga il vice presidente dell’Assemblea Capitolina, Giordano Tredicine: “A Boccea, in via Montagnana, la stessa via dove, a dicembre dell’anno scorso, uno scatto immortalava dei maiali intenti a grufolare nella spazzatura e scandalizzava mezzo mondo, il noto blog urbano ‘romafaschifo’, ieri pomeriggio, ha pizzicato nuovamente un suino a banchettare tra i rifiuti. Certo l’immagine è forte e quella di Roma sempre più compromessa – continua Tredicine – ma non stupisce più di tanto. Che la promessa del sindaco di ripulire entro luglio la città dai rifiuti fosse destinata, infatti, come molte altre, ad essere infranta, era ovvio. Senza un piano serio e soprattutto una discarica di servizio, dopo la chiusura di Malagrotta, ciò che Roma può fare è soltanto passare da un’emergenza all’altra con le sue strade diventate, di fatto, l’alternativa a Malagrotta. Sono certo però – conclude il forzista Tredicine – che sindaco e assessore all’Ambiente, più noti ormai come il duo Marino&Marino sapranno individuare con prontezza anche stavolta dei capri espiatori su cui scaricare le proprie responsabilità”.
Foto tratte da: http://www.romafaschifo.com/
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