La terapia del cancro si sta evolvendo: dai farmaci antiblastici più specifici ai nuovi anticorpi monoclonali. Nell’Oncologia Integrata sta prendendo sempre più spazio l’idea che l’uso di bassi dosaggi farmacologici possano dare pari risultati: la chemioterapia metronomica, la low-dose therapy. Soprattutto il valore aggiunto nella terapia integrata si chiama “nutrizione”: la nostra tradizione alimentare sarà il futuro della prevenzione?
Saranno questi i temi al centro del VI congresso ARTOI (Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate) che si svolgerà a Roma il 7 e l’8 novembre 2014.
Un focus speciale sarà dedicato ai tre big killer per i pazienti: mammella, colon, polmone. Qual è il ruolo della chemioterapia e della radiochirurgia? Quanto sono importanti l’integrazione, l’agopuntura e l’omeopatia nella riduzione degli effetti collaterali iatrogeni?
Le Terapie Oncologiche Integrate se fatte con prodotti autorizzati dal Ministero della Salute e sotto la stretta osservazione di medici specialistici, alleviano i pazienti dalle complicanze della tradizionale terapia Chemioterapica, che viene comunque sempre eseguita secondo i canoni della medicina internazionale. Inoltre, consentono anche notevoli risparmi di spesa, perché i pazienti hanno meno necessità di ricoveri, meno accertamenti diagnostici e costose terapie per gli effetti collaterali della chemioterapia.
Le casistiche cliniche, la ricerca di base, la psico-oncologia, rappresentano la continuità congressuale di ARTOI. Il Congresso ARTOI sarà un momento di riflessione e di acquisizione di nuovi approcci terapeutici, consigliati da personalità di spicco per la materia medica.
ARTOI: L’Associazione per la ricerca di terapie oncologiche integrate è un’organizzazione no-profit professionale multidisciplinare, dedicata allo studio, alla ricerca e all’applicazione di trattamenti oncologici attraverso l’uso integrato di più opzioni terapeutiche.
Roma – Università G. Marconi
Via V. Colonna 11