Romaeuropa festival: dopo l’apertura affidata a Baloji la rassegna Afropolitan prosegue alla Pelanda il 31 ottobre con la formazione SwamiMillion aka LV & Fawda Trio che ci conduce, con Road To Essaouira in un viaggio tra Italia l’Inghilterra e Marocco per un melting pot sonoro in cui si rintracciano gnawa, jazz, hip hop e tutte le sfumature della musica elettronica contemporanea. Protagonisti del viaggio sono Fawda Trio (Fabrizio Puglisi, Reda Zine e Danilo Minneo), experimental jazz e Gnawa da Bologna, e LV aka SwamiMillion (Simon Williams e Will Horrocks), duo londinese campione dell’etichetta inglese Hyperdub.
A settembre 2013 SwamiMillion incontra per la prima volta a Bologna il Fawda Trio. Durante una settima di residenza i due gruppi anno lavorato fianco a fianco unendo i loro stili e le loro influenze musicali: produzioni elettroniche miscelate con il jazz-gnawa. Risultato di questo lavoro è stato un’unico concerto di grande successo, tenutosi presso il Teatro delle Belle Arti di Bologna. Un anno più tardi, le due formazioni si sono incontrate nuovamente, questa volta ad Essaouira, in Marocco, dove hanno trascorso assieme 10 giorni per registrare un album collaborativo. Forma e contenuto di questo lavoro fanno parte di un work in progress. Nell’anno che ha separato l’incontro di Bologna e l’esperienza marocchina, gli SwamiMillion hanno lavorato ad un beat tape utilizzando le registrazioni delle prove di Bologna. Il beat tape rappresenta la quintessenza di un formato di consumo per idee musicali in un epoca in cui l’hip hop e l’elettronica la facevano da padroni. L’intero beat tape è stato realizzato utilizzando esclusivamente campioni presi dalle prove a cui sono stati aggiunti beat e sintetizzatori.
“Beats for The Road To Essaouira” sarà realizzato in edizione limitata su cassetta e in formato digitale. Tutti i proventi saranno utilizzati per la realizzazione dell’album Road To Essaouira. Fawda Trio e SwamiMillion s’incontreranno nuovamente il 31 Ottobre alla Pelanda del Macro testaccio per un concerto tanto atteso quanto misterioso in cui le due formazioni torneranno a mischiare le loro musiche e i loro suoni verso la definizione di un nuovo suono, un viaggio differente nella musica gnawa. Afropolitan si chiude il 1 novembre con OY, il duo formato dalla carsimatica vocalist svizzero ghanese Joy Frempong, con all’attivo un duetto con Lucio Dalla, e dal batterista e produttore Lleluja-Ha. Classe 1978, residente a Berlino, Frempong deve il suo successo alle sue narrazioni creative realizzate con una scrittura al contempo leggerissima, coinvolgente e densa. Ospitato dai più importanti festival internazionali (Sonar, Montreaux Jazz, Transmusicales) il duo OY ci invita nel No problem Saloon (dal titolo di un brano del loro ultimo disco), uno spazio in cui elettronica e suoni campionati nella sua terra di origine si mescolano, nel segno della leggerezza, per un live in cui clubbing e tradizione convivono in un sorprendente equilibrio.
Link video https://www.youtube.com/watch?v=uirMvBLvX9k
I concerti di Afropolitan saranno seguiti ogni giorno dai dj set di Raffaele Costantino, conduttore radiofonico e dj che negli anni ha plasmato una sua personale ricerca musicale, esplorando le radici del suono afroamericano con le sue radici ritmiche, la sua antropologia culturale. Un percorso in continua evoluzione che si manifesta attraverso le varie declinazioni: con Musical Box, radioshow in onda ogni giorno su Rai Radio 2 e con dj Khalab – progetto artistico nel quale da anni sfoga la sua esigenza afrofuturistica. Per Afropolitan Raffaele Costantino presenta dj set diversi ed originali in base all’ospite della serata: la sua selezione chiuderà i concerti con un percorso progressivo che va dalle radici ancestrali della musica Nera ai suoi più moderni e contaminati linguaggi.