Rsa di Marino a rischio chiusura: Astorre: “Un errore”. Palozzi: “Subito interrogazione”

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Rsa di Marino a rischio chiusura: Astorre: “Un errore”. Palozzi: “Subito interrogazione”

rsatettovitamarinoLa notizia è uscita su Il Messaggero di oggi e ha fatto sobbalzare una intera comunità. La Rsa “Un tetto per la vita” di Marino, gestita da Assohandicap onlus, rischia la chiusura se il TAR non accoglierà il ricorso presentato contro i tagli imposti dalla Regione Lazio.

Un annuncio choc che ha avuto immediati echi politici, da desta a sinistra. Tra i primi a intervenire per sollecitare Zingaretti il senatore democratico Astorre: “La struttura, l’unica specificatamente prevista per disabili adulti in tutta la Regione Lazio, ospita stabilmente 40 malati, offrendo cure e terapie adeguate alle varie disabilità. Otto di questi, molto gravi e senza una famiglia per assisterli, rischiano l’allontanamento da questa rsa, l’unica al momento in grado di garantire loro una vita e un futuro dignitosi. Capisco la necessità di ridurre i costi della sanità, ma questi tagli non possono non tenere conto delle varie realtà. Mi auguro che il presidente della Regione Lazio possa intervenire in maniera risolutiva sulla questione: chiudere questa struttura è una scelta sbagliata, il contenimento della spesa non può andare a discapito dei disabili e delle loro famiglie”.

A dire no alla chiusura anche l’ex sindaco di Marino e attuale consigliere regionale FI, Adriano Palozzi, che ha preannunciato il deposito di una interrogazione urgente sul destino di Un Tetto per la vita: “Nicola Zingaretti non si azzardi a chiudere la Rsa marinese, gioiello socio-sanitario e modello socio-assistenziale per i disabili unico nel territorio regionale. Come riportato dalla stampa, infatti, la struttura gestita dalla onlus AssoHandicap sarebbe in pericolo chiusura se il Tribunale amministrativo non accoglierà il ricorso presentato contro i tagli previsti da un provvedimento della Regione Lazio. Si tratta di una ipotesi fuoriluogo e paradossale considerato che il centro rappresenta una realtà unica nel suo genere che permette di migliorare la qualità della vita dei disabili e delle loro famiglie. Sollecito il commissario ad acta per la Sanità del Lazio a tornare sui propri passi e ad assicurare un futuro sereno a una struttura fondamentale per numerosi malati gravi, alcuni dei quali anche senza famiglia, chiosa il consigliere Palozzi.