Protesta Atac sotto il Campidoglio ma Marino “snobba” gli autisti

HomeROMA CAPITALE 2

Protesta Atac sotto il Campidoglio ma Marino “snobba” gli autisti

atacfreeMattinata di protesta sotto al Campidoglio. “Cabine blindate subito o bloccheremo Roma”. A gridarlo circa trecento autisti di Atac, scesi in piazza chiedere più sicurezza sui mezzi e tutela del lavoro.

Ore di passioni e diritti, commentati cosi su facebook da Micaela Quintavalle, autista Atac e presidente del sindacato Cambia-Menti M410: “Siamo appena venuti via dal Campidoglio. La protesta ha portato un solo vergognosissimo esito: non siamo stati ricevuti nè da Marino nè da altri membri del Consiglio. Sembra che nessun interlocutore fosse disponibile. Abbiamo valutato di bloccare Roma da lunedì e siamo venuti via dalla piazza”. La Quintavalle quindi incalza: “Saremo state 300 persone, attraversavamo le strisce pedonali ed un collega di Grottarossa è stato investito da un tizio che non ha rispettato la precedenza. Tanta paura ma niente di grave. Il collega è in ospedale per accertamenti. Stiamo aspettando le risposte delle lastre alla schiena e alla spalla”. Gli autisti adesso si prenderanno tre giorni per organizzare un’altra pacifica protesta. Le richieste sono chiare: “Riceverci e metterci subito le cabine blindate dopo le aggressioni subite era il minimo sindacale. Invece ci ignorano completamente. Siamo stanchi di giocare. Oggi alla nostra protesta erano presenti rappresentanti di Usb e Sul. Uniti ed insieme si può”. Lunedì 6 ottobre si preannuncia caldissimo.

Nel frattempo montano le critiche su Marino: “Gli operatori scesi in piazza sono stati pesantemente snobbati dal sindaco e dal suo entourage. Si tratta di un comportamento inammissibile, che ribadisce l’inconsistenza amministrativa del primo cittadino. Sollecito il presidente Zingaretti, visti i milioni di euro che la Regione Lazio destina al tlp capitolino, a fare una telefonata al collega di partito così da convincerlo a tornare sulla retta via, magari spiegandogli che i lavoratori non vanno ignorati ma ascoltati”, afferma il consigliere regionale FI e vicepresidente della Commissione Mobilità, Adriano Palozzi. Così Roberto Cantiani, capogruppo del Misto in Assemblea capitolina: “Anche gli autisti Atac che oggi hanno protestato, completamente ignorati dal Campidoglio, per il loro sacrosanto diritto alla sicurezza, hanno dovuto fare i conti con il metodo Marino, ovvero ignorare qualsiasi cosa non sia di suo interesse come se non esistesse”. Duro anche il consigliere regionale Ncd Di Paolo: “Marino tra una sciocchezza e l’altra alla radio si occupi della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. E già che c’è, faccia uno sforzo anche Zingaretti dato che il tpl romano viaggia con i finanziamenti della Regione Lazi. Basta con le aggressioni ai conducenti e le molestie ai passeggeri: il trasporto pubblico locale, oltre ad essere un calvario quotidiano per chi si muove dentro e fuori la Capitale, diventato pure pericoloso – aggiunge – , Marino non lasci cadere nel vuoto anche questa protesta e si confronti con gli autisti per individuare soluzioni utili a garantire l’incolumità di chi svolge un servizio e degli utenti”.

Critiche ad Atac da Pedica della direzione Partito Democratico Lazio: “Solidarieta’ agli autisti Atac che questa mattina hanno protestato in piazza del Campidoglio. Chi presta servizio nelle zone piu’ pericolose e periferiche della citta’ non puo’ essere abbandonato a se stesso ed ha il diritto di essere tutelato attraverso le cabine blindate o con la presenza di vigilantes sulle vetture. L’azienda – continua – dovrebbe garantire un adeguato servizio di sicurezza non solo ai conducenti ma anche ai passeggeri. Capita spesso, soprattutto di sera, di assistere alla presenza di persone ubriache che salgono sui mezzi con le bottiglie in mano. L’Atac deve fornire maggiore sicurezza agli utenti ma soprattutto agli autisti. Il loro lavoro, soprattutto di notte, sta diventando sempre piu’ pericoloso”. (foto Facebook)

M.M.