Polemica sulle luci dei Fori imperiali: “pronto” l’esposto a Corte dei Conti

HomeROMA CAPITALE 1

Polemica sulle luci dei Fori imperiali: “pronto” l’esposto a Corte dei Conti

fori imperialiNegli scorsi giorni il sindaco Marino ha annunciato in pompa magna la Rivoluzione di luce per i Fori Imperiali: il 21 aprile 2015, Natale di Roma, un impianto d’illuminazione artistica permanente farà brillare la storia di Roma e i Fori di Nerva, di Augusto e di Traiano.

La cosa non è passata innoservata scatenando ferventi critiche su come verrà finanziato il progetto. Dal Campidoglio hanno fatto sapere che saranno fondi privati. “Vogliamo la verità sull’illuminazione dei Fori Imperiali. Non sono bastate le richieste di chiarezza per far desistere il sindaco Marino dalla sciagurata intenzione di impegnare la somma di 2 milioni di euro, a suo dire messi a disposizione da privati di cui non si conosce l’identità – incalza il consigliere regionale Santori -. Ma è evidente che il primo cittadino non riesca a comunicare con i suoi uffici”. L’ex consigliere capitolino fa presente che “esistono già due progetti meno costosi e in fase avanzata che vengono dimenticati, per questo ritengo immotivato e inutile l’impiego di tali fondi per le manie di grandezza del Sindaco nei confronti del quale non mancherò di presentare una denuncia alla Corte dei Conti per scongiurare questo spreco di denaro”.

E quali sarebbero questi due progetti? Così Santori: “Il progetto di illuminazione commissionato dalla Sovraintendenza Capitolina nel 2011 e curato nell’aspetto illuminotecnico dal prof. Corrado Terzi e dall’arch. Adriana Annunziata per un costo di nemmeno 500.000 euro e l’esistenza dal 2010 di un impianto d’illuminazione dell’area archeologica realizzato dal Ministero Beni Culturali e voluto dall’allora sottosegretario senatore Francesco Giro per un costo di circa 200.000 euro, sono opere che non devono essere accantonate per l’irragionevolezza di questa Giunta. Viste le difficili condizioni di manutenzione e tutela del nostro patrimonio artistico a causa della mancanza di investimenti e risorse economiche, – concludo il consigliere regionale – condivido a pieno lo sdegno e l’irritazione che hanno suscitato le parole di Marino irriguardose da una parte verso gli enormi sacrifici cui sono costantemente sottoposti i romani, dall’altra nei confronti di tutti coloro che hanno lavorato al progetto già in essere”.

M.M.