“Continuano i silenzi di Roma Capitale sul campo rom La Barbuta, anche in agosto protagonista di roghi tossici e discariche abusive. Sono mesi che cittadini e istituzioni tentano di svegliare il Campidoglio su una realtà sociale tanto anarchica quanto impietosamente abbandonata al proprio destino. E’ ora che Marino e la sua maggioranza replichino con i fatti. Troppe infatti le domande evase dall’anonima assessore Cutini, alla quale vorrei rinfrescare la memoria. Ecco i miei quesiti: 1) Perché non si è intervenuti in maniera programmatica contro roghi tossici e dolosi? 2) Quando verranno rimossi i rifiuti nel villaggio? 3) Quando un’indagine sullo stato di salubrità dei luoghi? 4) I residenti che delinquono vengono subito allontanati dall’insediamento? 5) E’ vero che si sono verificati contrasti etnici tanto da indurre alcune famiglie a vivere in roulotte fuori al campo, piuttosto che nei moduli abitativi assegnati? 6) Perché si è deciso di rimuovere il controllo h24 nonostante gli incendi dei presidi di Risorse per Roma e Cri? 7) Quando sarà pronta la nuova pianificazione in materia Rom, ad oggi inesistente? 8) E’ giunta all’attenzione di Roma Capitale una proposta progettuale di un’Ati per la costruzione e la gestione di un nuovo campo in cambio del comodato gratuito del terreno di 300mila mq? Se sì, questo significherebbe demolizione e spostamento in area limitrofa dell’attuale villaggio, costato 10 mln di denaro pubblico?”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.