Venerdì scorso volontari della LAV di Roma hanno partecipato al presidio organizzato dall’associazione Gallinae in Fabula davanti al Ministero dell’Ambiente. Durante il presidio una delegazione di Gallinae in Fabula è stata ricevuta da funzionari del Ministero dell’Ambiente, tra cui l’avv. Paolo Grasso, vice-capo di Gabinetto, ed è stata consegnata una lettera indirizzata al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in cui si fa presente la non pericolosità dell’orsa Daniza nei confronti dell’uomo e l’impossibilità dei cuccioli di sopravvivere all’inverno se la loro madre venisse catturata e venissero così a mancare loro le necessarie cure parentali. Nella lettera si chiede anche di sensibilizzare la popolazione e di attuare un protocollo da seguire per insegnare alle persone come comportarsi quando ci si addentra nei boschi. In data odierna, come richiesto durante l’incontro dai rappresentanti del Ministero, è stata anche presentata una relazione tecnica dell’etologo Roberto Marchesini che, speriamo, possa contribuire a far ritirare l’Ordinanza di cattura dell’orsa.
“L’orsa Daniza, colpevole di aver respinto un incauto cercatore di funghi, ha agito secondo natura, come agisce una madre in difesa dei propri piccoli – dichiara la LAV di Roma – Se la cattura verrà eseguita i piccoli orsetti saranno in pericolo di vita, avendo questi neanche un anno di età. Daniza ha già subito un reinserimento forzato nei boschi del Trentino dalla Slovenia, grazie al progetto ‘Life Ursus’. La Provincia di Trento sta dando prova di grande crudeltà e indifferenza”. Se l’Ordinanza provinciale non sarà revocata, siamo certi che il Trentino Alto Adige avrà ripercussioni negative sia d’immagine che turistiche. Migliaia di cittadini hanno già espresso la loro contrarietà alla cattura partecipando ad eventi sui social network, firmando petizioni, inviando mail e la protesta non accenna a diminuire.