Ancora degrado e devastazione a La Barbuta. Nel weekend il campo rom è stato protagonista di due nuovi pericolosi incendi: uno nel pomeriggio di venerdì, l’altro nella mattinata di domenica. Entrambi i roghi tossici hanno innalzato nell’aria colonne di fumo nero, che hanno avvolto le aree limitrofe, densamente popolose, quali Ciampino e Morena.
“Quanto accaduto nell’insediamento attrezzato – afferma il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi – è ormai una sconcertante quotidianità, che mette a rischio la vivibilità dei residenti e la realtà igienico-sanitaria dei luoghi. Sono mesi che lo denunciamo, anche e soprattutto sulla scorta di quegli allarmi collettivi che il Campidoglio non ha la minima intenzione di affrontare. Mi chiedo se per inefficienza amministrativa o consapevole scelta politica. Come spiegare altrimenti la decisione di non rinnovare i presidi di sicurezza h24 all’interno degli insediamenti attrezzati, quando ormai gli episodi di cronaca non si contano più. Sono noti a tutti, d’altronde, i numerosi blitz delle forze dell’ordine atti a contrastare il fenomeno criminale all’interno dei villaggi nomadi”.
Incresciose realtà “a cui si uniscono – continua Palozzi – le recenti intimidazioni, perpetrate da un boss de La Barbuta a danno del presidente dell’associazione 21 Luglio. E di fronte a tutto questo il sindaco Marino tace, mentre la sua fida scudiera Cutini nasconde la polvere sotto al tappeto. Sono queste le soluzioni alla questione rom, tanto decantate dal centrosinistra in campagna elettorale? C’è poco da dire, l’assessorato ai Servizi sociali di Roma Capitale ha fallito: sarebbe doveroso da parte sua rassegnare dimissioni”.
Emanuele Ranucci