ReTake Garbatella, i cittadini si riprendono il quartiere

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ReTake Garbatella, i cittadini si riprendono il quartiere

garba1Dal virtuale al reale, dai social network alla socialità: quella vera, tangibile, palpabile. Dalla piazza di facebook a via Guidotti con un fine nobile, civico, comunitario: pulire e rispettare il proprio quartiere. A volte è possibile e succede nell’ottavo Municipio, a due passi dal Palladium dove due ragazze Carol e Valentina, stufe di degrado e abbandono diffuso, decidono di creare prima un gruppo su Fb che in meno di un mese registra 1500 iscrizioni – ‘Sei de Garbatella Se’, si chiama – e di dare appuntamento a quella community per una giornata di pulizia del territorio. Appuntamento andato in scena sabato e che in poche ore ha riscontrato un successo inaspettato. “Abbiamo effettuato lavori di ripulitura, abbiamo tagliato l’erba, ridato dignità ai muri e tolto le affissioni abusive – spiegano Valentina e Carol -. Speriamo con tutto il cuore di poter dare uno scossone a questo quartiere e di coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile”. Buona la prima, verrebbe da dire. Tanta infatti la gente che ha partecipato all’evento organizzato in collaborazione con ReTake e che ha visto la partecipazione di Municipio, Pics, Ama. Una giornata da incorniciare con bimbi e adulti con scopa e paletta al seguito. Un evento che potrebbe essere solo l’inizio di un percorso virtuoso legato a legalità e decoro urbano. “Una bellissima iniziativa, una splendida dimostrazione di attaccamento al proprio quartiere e alla qualità della vita del proprio territorio – ha confermato il Presidente dell’VIII Municipio, Andrea Catarci -. Una piccola grande manifestazione cittadina, che trasuda affetto e voglia di rendere migliore Garbatella”.

garba2Manifestazione resa possibile anche grazie alla disponibilità di Antonino e di ReTake: “ReTake Roma vuol dire ‘Riprendersi la Capitale’, che verte in uno stato di completo degrado. garba3Di conseguenza è nato questo movimento dal basso, che punta a portare quella consapevolezza nei cittadini secondo la quale, in prima persona, è possibile ripristinare il decoro e la legalità nella propria città: quindi vivere meglio e garantire un maggior stato di sicurezza e vivibilità. Il nostro dunque è anche e soprattutto uno scopo educativo perché – continua Antonino – educando i ragazzi, li portiamo a comprendere come il rispetto della cosa pubblica, conduca al rispetto per il prossimo e al miglioramento del paese in cui risiedono”. In questo caso Garbatella. Un concetto forte e chiaro, che senza dubbio non rimarrà una cattedrale nel deserto. Parola di Carol e Valentinagarba4.

Marco Montini