di Francesco Moresi
Nell’ultima giornata del campionato di serie A 2013/2014, il Parma guidato da un Amauri in grande spolvero, ottiene l’ultimo pass disponibile per la qualificazione ai preliminari di Europa League, beffando al fotofinish un Torino tanto bello quanto sfortunato. La squadra di Ventura dopo un campionato sorprendente deve arrendersi solo alla fine, sfiorando l’impresa a Firenze e fallendo il match-point al ’94 con Cerci, che si fa intuire il rigore decisivo che sarebbe valso il ritorno in Europa dei granata, dopo molti anni di assenza. Il resto dei match in calendario, non hanno regalato molte emozioni, anche perché i verdetti principali erano stati emessi la scorsa settimana, soprattutto per quanto riguarda la lotta per la retrocessione, con il ritorno in B del Livorno del Catania e del Bologna.
Di seguito le pagelle del campionato 2013/2014
Juventus – voto 10: 102 punti, record assoluto in Italia, ma non in Europa (nel 2001 il Celtic di Glasgow raggiunse quota 103 punti). Conte ha plasmato una macchina perfetta. Ripetersi sembra quasi impossibile soprattutto se Conte stesso o qualche pezzo pregiato dovessero abbandonare la Juventus, accettando offerte milionarie da parte di qualche club blasonato in Europa.
Roma – voto 8: Una stagione pazzesca per i giallorossi, risorti dalle ceneri del 26 Maggio dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro i cugini laziali. L’arrivo di Garcia è stato fondamentale per ricompattare l’ambiante dopo i due precedenti anni fallimentari. Il rinnovo di Pjanic è un grande segnale della società, pronta a lottare su più fronti il prossimo anno. Per Sabatini e co. si preannuncia un’estate molto calda e movimentata.
Napoli – voto 7: I partenopei deludono leggermente le attese iniziali. Nonostante il terzo posto e la vittoria in finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, dalla squadra di Benitez ci si aspettava di più in ottica campionato. Per colmare il gap con le prime due della classe, servono rinforzi mirati e di un certo spessore internazionale, soprattutto nel reparto difensivo, troppe volte risultato insufficiente quest’anno.
Fiorentina – voto 6,5: I viola si riconfermano dopo la scorsa annata. Gli infortuni di Rossi e Gomez (che avrebbero incrementato e di molto il bottino di gol della squadra) hanno inciso e non poco sui risultati dei viola. Montella nel frattempo valuta se rimanere o cedere alle lusinghe del Milan, staremo a vedere.
Inter – voto 6+: Nonostante il gioco non esaltante di Mazzarri, i neroazzurri ottengono il pass per l’Europa League, seppur con qualche difficoltà. Degli eroi del triplete non vi è più traccia, soprattutto dopo l’addio al calcio di Zanetti.
Parma – voto 7: Stagione incredibile del Parma di Donadoni che si riconferma ad alti livelli. La qualificazione ai preliminari della prossima Europa League, è solo la ciliegina sulla torta di una stagione impensabile all’inizio del campionato.
Torino voto 6,5: Guidati da un funambolico Cerci e da un Immobile in versione mondiale, i tifosi del Toro hanno sperato fino all’ultimo di raggiungere il sesto posto in classifica che avrebbe garantito ai granata il pass per i preliminari di Europa League. Rimane la stagione esaltante e la base per creare una squadra che possa imporsi nuovamente in campionato il prossimo anno.
Milan – voto 5,5: Stagione deludente e travagliata. L’addio di Allegri, la querelle infinita tra Barbara Berlusconi e Galliani, hanno minato gli equilibri interni di una squadra, male assortita e con un’età media troppo elevata. Il prossimo anno sarà quello della verità.
Lazio – voto 5,5: La stagione dei biancocelesti è stata piuttosto deludente, mai in corsa per le zone alte della classifica. L’addio di Petkovic ed il ritorno di Reja, la cessione di Hernanes e la conseguente contestazione a Lotito da parte dei tifosi, non hanno certo aiutato una squadra in evidenti difficoltà.
H. Verona – voto7: Per gran parte della stagione l’Hellas ha stazionato nelle zone alte della classifica, guidato da un Toni spietato e dalle giocate decisive dell’argentino Iturbe. La sfortuna e l’ingenuità in alcuni casi hanno inciso inevitabilmente sulla mancata qualificazione in Europa League.
Atalanta – voto 6,5: Colantuono ha compiuto l’ennesimo miracolo calcistico. La salvezza è stata raggiunta con una facilità disarmante, mostrando in alcune circostanze buone trame di gioco.
Sampdoria – voto 6+: La partenza è stata disastrosa, tanto da costringere il presidente doriano ad affidarsi in corso d’opera al serbo Mihajlovic, che in poco tempo ha ricompattato l’ambiente, imponendo la sua filosofia di gioco ai giocatori. Il finale di stagione, forse per scarse motivazioni, è stato piuttosto deludente, con risultati negativi che di certo non hanno fatto piacere alla società.
Udinese – voto 6: La sufficienza è d’obbligo per Guidolin, che ogni anno è costretto a ricominciare da capo confrontandosi con nuovi giocatori. L’annata non è stata certo delle migliori, ma i friulani non hanno mai mollato, raggiungendo la salvezza con estrema facilità.
Genoa – voto5,5: Annata travagliata per gli uomini di Preziosi, che come di consueto all’inizio dell’anno rivoluziona completamente la squadra, complicando maledettamente la vita dell’allenatore di turno. Fortunatamente la salvezza non è stata mai messa in discussione, impreziosita dalla vittoria nell’ultima giornata di campionato contro la Roma.
Cagliari – voto 5,5: Stagione quasi sufficiente per i sardi. A Gennaio la cessione di Nainggolan alla Roma non è stata metabolizzata dal gruppo, pregiudicandone la stagione.
Chievo Verona – voto 6: La salvezza raggiunta con una giornata d’anticipo vale uno scudetto. Corini è riuscito a mantenere saldo il gruppo anche nei periodi più difficili di una stagione comunque sufficiente.
Sassuolo – voto 6,5: Il voto è quasi tutto per Di Francesco che dopo un inizio stentato ed il conseguente esonero, ha ripreso la squadra portandola da solo alla salvezza.
Catania – voto 5: I giocatori del Catania ce l’hanno messa tutta ma la rosa ridotta e di poca qualità alla lunga ha inciso sul piazzamento finale degli etnei. Quantomeno la voglia di lottare fino all’ultimo per raggiungere la salvezza non è mai mancata.
Bologna – voto 4: I rossoblu hanno compiuto un vero e proprio suicidio, concretizzatosi con la cessione a Gennaio del loro uomo chiave: Diamanti. Il valzer di allenatori sulla panchina del Bologna ha solo inciso negativamente sul proseguo della stagione.
Livorno – voto 4,5: Il Livorno non ha mai dato l’idea di poter competere ad armi pari con gran parte delle squadre che compongono la nostra serie A. il ritorno nella serie cadetta è anche una boccata di ossigeno per il presidente Spinelli pronto a lasciare il testimone dopo molti anni.