E’ ancora caos Rom, sicurezza a rischio negli insediamenti della Capitale

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E’ ancora caos Rom, sicurezza a rischio negli insediamenti della Capitale

nomadi via newtonE’ ancora esplosiva la situazione sul fronte dei campi rom nella Capitale. Nelle ultime ore sono balzati alle cronache due episodi di ordine pubblico, che hanno alzato polemiche piuttosto dure. Uno accaduto a Castel Romano, l’altro a via Salone.

Come riportato da un importante quotidiano on line capitolino, nello scorso weekend un vigilantes è stato aggredito da alcuni residenti del campo rom di Castel Romano per poi finire all’ospedale con lesioni e traumi. “Si tratta di un episodio indecente, agghiacciante e purtroppo non nuovo all’interno dell’insediamento attrezzato, situato a due passi dalla via Pontina – commenta il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi -. Già la scorsa estate si erano verificati gravi atti di microcriminalità, quali incendi dolosi, devastazioni di natura vandalica e faide familiari che avevano messo a ferro e fuoco i moduli abitativi del villaggio: il tutto di fronte all’immobilismo istituzionale dell’allora neoeletto sindaco di Roma. Castel Romano è solo la punta dell’iceberg delle vuote politiche di integrazione totalmente toppate dal sindaco e dai suoi adepti. I cittadini romani sono esausti e chiedono a gran voce un’inversione di rotta tesa alla piena sicurezza cittadina e alla pace sociale. Ma l’esperienza – continua Palozzi – ci ha oramai dimostrato che la convivenza con un’etnia che ha usi e costumi troppo differenti dai nostri è impossibile perché, a quanto sembra, siamo soltanto noi a tentare un’integrazione che i nomadi rifiutano sistematicamente con il loro stravagante e irrispettoso stile di vita. E Marino oltretutto perde tempo a pensare come è meglio chiamare i nomadi, i quali, a dir la verità, di nomade hanno davvero poco visto che dalla Capitale non hanno nessuna intenzione di sbaraccare”.

Situazione al limite anche al campo rom di Via Salone. “Se le Istituzioni pensano di continuare a far finta di non vedere – denuncia in una nota Augusto Santori, esponente del comitato DifendiAMO ROMA – si troveranno contesti di forte tensione sociale e tutto poi diventerà molto più difficile da gestire. E’ necessario a questo punto il commissariamento di Marino sulla questione rom, che passi principalmente attraverso il riconoscimento di una vera e propria emergenza. La situazione è gravissima in tutte le periferie della città, da Ponte di Nona a Salone passando per Via Salviati, Magliana, Muratella, Casilino (non dimentichiamo inoltre gli episodi di ordine pubblico, che hanno coinvolto in questi mesi l’insediamento attrezzato La Barbuta, ai confini col Comune di CIampino, ndr). Ad essere maggiormente colpite – continua l’esponente – sono le zone attorno ai quartieri di nuova urbanizzazione, dove la presenza di sterpaglie e aree verdi favoriscono la proliferazione dei campi rom. Ma non solo: sono coinvolte anche aree golenali attorno al Tevere e al fiume Aniene, nonché le riserve naturali presenti in città. Si caratterizzano per roghi, nubi tossiche, presenza di discariche abusive, atti di illegalità conclamata, condizioni igienico-sanitarie vergognose. Nell’immobilismo di Marino DifendiAMO ROMA vuole porsi come baluardo a difesa delle periferie di questa città, a sostegno delle battaglie di decoro e legalità, per la salvaguardia della serenità quotidiana di tutti i residenti”, conclude Santori.