“Non siamo euroscettici, ma europropositivi”. È questo l’incipit di Fabio Armeni, ex vicepresidente della Regione Lazio, ora candidato nel collegio Italia centrale (Lazio, Marche, Toscana Umbria) nelle file di Forza Italia, che sul sito www.fabioarmeni.it lancia il suo programma elettorale. “Quest’Europa formato-finanza ha ucciso il suo popolo. E’ distante dai cittadini, è una fonte di problemi e non di soluzioni”, si legge in attacco.
Pochi punti programmatici snocciolati a mo’ di slogan per ricalcare quello del partito: “’Meno Europa in Italia’ – dice Armeni – per stoppare i vincoli aprioristici imposti da Bruxelles. ‘Mai più in ginocchio davanti alla Germania’ perché è necessario rivedere tutti i trattati – da Maastrich al Fiscal Compact e Basilea I, II e III – e impedire alla Germania di ergersi ‘maestrina’ d’Europa dando ‘brutti voti’ ai Paesi che non rispettano i diktat imposti a loro esclusivo beneficio”. Punto centrale del programma l’Euro: “’Euro sì, ma non così’: non siamo contro l’euro né invochiamo l’uscita dalla moneta unica: sarebbe pericoloso e i vantaggi illusori. Vogliamo invece rivedere la politica monetaria europea, con una Bce più forte in grado di stampare moneta e di finanziare le famiglie in difficoltà e non le banche”. “’Più Italia in Europa’ – continua l’esponente di Forza Italia – per riportare un’italianità sana e forte in Europa, intervenendo maggiormente a tutela del Made in Italy e delle eccellenze del nostro Paese dalla concorrenza sleale e invocando misure più eque per i lavoratori agricoli di tutta Europa”. “Ma soprattutto – conclude Armeni – non vogliamo mai più sentir dire ‘ce lo chiede l’Europa’”.