Trenta lavoratori del servizio di pulizia nelle scuole di Genzano si sono visti diminuire orario e stipendio senza alcuna ragione e il sindaco Gabbarini scrive al premier Renzi
“Signor presidente, mi permetto di disturbarla per metterla al corrente di una situazione penosa nel Comune che amministro e che riguarda le ditte e cooperative che svolgono il servizio di pulizia nelle scuole”: inizia così la lettera che il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, ha scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi per sottoporgli la questione dei lavoratori impiegati per le pulizie negli istituti scolastici.
La lettera, inviata anche al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, fa seguito alla delibera del consiglio comunale 11 del 27 marzo 2014 con la quale si sollecita il sindaco e la giunta a farsi carico presso le istituzioni della situazione di questi lavoratori. Si tratta di trenta operatori con contratto part-time che lavorano in regime di terziarizzazione, ovvero impiegati in cooperative e ditte che dopo la proroga condivisa con sindacati e ministero del Lavoro si sono visti dimezzare l’orario di lavoro e, di conseguenza, il salario nonostante ci fosse la copertura finanziaria.
“Conosco il suo impegno nei confronti dei lavoratori, in special modo quelli precari e poco retribuiti – scrive ancora il sindaco –. Le chiedo quindi di intervenire affinché vengano rese disponibili adeguate risorse a favore degli istituti comprensivi, così da garantire un servizio di pulizia adeguato nelle scuole e dare ai lavoratori la certezza di un salario dignitoso”.