Biblioteche di Roma, per i sindacati è allarme collasso. “Subito tavolo di confronto”

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Biblioteche di Roma, per i sindacati è allarme collasso. “Subito tavolo di confronto”

bibliotecheroma2“Stanziamenti ridotti da 21 milioni a 15 e la proposta per il nuovo Consiglio d’Amministrazione che giace nei cassetti del Sindaco da più di 2 mesi, così l’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale rischia il collasso”. È secco l’allarme lanciato stamane da Cgil, Cisl e Uil sulla sorte, per ora oscura, di uno dei centri culturali più importante della Capitale. “Come si può affrontare l’emergenza economica senza chi ha il potere di decidere su piani, progetti, programmi di sviluppo? Senza un Consiglio d’Amministrazione e un Presidente anche ogni semplice atto contabile rischia di essere un’impresa – rimarcano i sindacati, che poi continuano -. Non è più rinviabile la scelta sulla Governance dell’Istituzione e un suo progetto di rilancio dopo un anno di continui rimandi”. Le parti sociali chiedono al sindaco Marino di formalizzare al più presto le nomine o “sarà responsabile – dicono – della deriva di uno dei servizi di valore culturale e sociale tra i più importanti per la città”. A sostegno delle richieste sono state già convocate due assemblee, per il 15 e 17 aprile. Così come nelle altre istituzioni culturali partirà una campagna di assemblee con lavoratori e lavoratrici per sensibilizzare la cittadinanza al fine di non far spegnere la cultura nella nostra città. Preoccupazione è stata espressa dal consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi: “La denuncia mediatica lanciata oggi dai sindacati sul destino dell’Istituzione Biblioteche di Roma è assolutamente allarmante. A detta delle parti sociali i finanziamenti destinati all’importante ente capitolino sarebbero stati ridotti di oltre un quarto, passando da 21 a 15 milioni, e sulla scelta della nuova governance penderebbe ancora il buio pesto”. Per il consigliere regionale “è inaccettabile che in una città come l’Urbe Eterna, che fa di cultura, tradizione e storia un vanto nel mondo, si debba sentire parlare ancora di centri socio-culturali in grande difficoltà. Ma ormai la giunta Marino non ci stupisce più di nulla. Per fortuna il sindaco e l’assessore Barca sono ancora in tempo per salvare dalla deriva una delle istituzioni simbolo della Capitale. Basta indugi, dunque, il Campidoglio alzi la testa e – chiosa Palozzi – costituisca un tavolo di confronto per ascoltare le istanze delle organizzazioni sindacali”.