Marino, vandali sfregiano lo striscione per i Marò a Palazzo Colonna

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Marino, vandali sfregiano lo striscione per i Marò a Palazzo Colonna

MAROVIGEGESTOScritte contro i Marò sullo striscione di solidarietà per i due militari posto davanti a Palazzo Colonna da parte dell’amministrazione comunale. Il gesto è stato denunciato per primo dal consigliere comunale Simone Del Mastro: “È intollerabile trovarsi di fronte ancora una volta alle azioni macabre del solito becero antimilitarismo e antinazionalismo perpetrato da parte di una ben definita parte politica, locale e nazionale. Ma non saranno certo questi squallidi “blitz” a far cambiare idea alla gran parte dei cittadini e al sottoscritto. Ancora una volta… Marò liberi!”. 

Forte condanna pure dal consigliere regionale di Forza Italia Adriano Palozzi: ““Esprimo forte condanna per il vile atto vandalico che la scorsa notte ha colpito lo striscione “Liberi subito”, dedicato ai due marò Girone e Latorre ed esposto presso la sede municipale di Palazzo Colonna su impulso dell’amministrazione comunale di Marino. Si tratta di un gesto becero e di cattivo giusto, che offende la coscienza e la solidarietà di una intera comunità. Mi auguro che gli autori del gesto siano presto individuati. Non saranno questi miseri gesti a far desistere la nostra volontà di riavere presto a casa i due fucilieri ingiustamente detenuti da ormai due anni in India”. 

Dura la posizione del Comune di Marino: ““Condanniamo il gesto di qualche povero vigliacco – è il commento congiunto del vice sindaco Fabrizio De Santis e del presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi – un atto odioso che non trova alcuna giustificazione comprensibile, né può essere liquidato come semplice stupidità. Oltraggiare i marò è un’offesa non solo a loro ma a tutti gli italiani. Per questo esprimiamo l’auspicio che questi incivili danneggiamenti non si verifichino mai più. L’obiettivo è chiedere che i marò vengano liberati e giudicati in Italia. Auspichiamo che avvenga questo e non vediamo l’ora che la vicenda si concluda positivamente, perché stiamo vivendo questa situazione con molta apprensione e difficoltà”.

Emanuele Ranucci