Il “Clasico” Real-Barca oscura una mediocre Serie A

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Il “Clasico” Real-Barca oscura una mediocre Serie A

ronaldomessiNel posticipo domenicale, Lazio e Milan non sono andate oltre il pareggio che a conti fatti non serve a nessuna delle due squadre. La Lazio mantiene invariato il distacco dal Parma, che nel pomeriggio non è riuscito a superare in casa il Genoa, mantenendo comunque intatte le possibilità di agguantare il sesto posto, che garantirebbe il pass per l’Europa League. Per quanto concerne il Milan invece la situazione è differente, poiché i punti di distacco dal sesto posto sono 11 e le speranze di qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League si affievoliscono ad un lumicino, considerando anche le tensioni interne alla società e la possibilità di un imminente esonero di Seedorf.
Nonostante le difficoltà e la mancanza di un gioco ben definito, è stato proprio il Milan a sbloccare la partita, approfittando di un goffo intervento di Konko su cross di Kaka, portando in vantaggio i rossoneri, fino a quel momento piuttosto sterili sul fronte offensivo. Al rientro in campo, il Milan è apparso svagato, subendo l’aggressività della squadra biancoceleste che con Candreva e Lulic si è resa più volte pericolosa. Il pareggio è arrivato puntuale alla metà del secondo tempo con una bella inzuccata di Gonzalez che poco dopo ha fallito clamorosamente la palla del due a uno, tentando un’improbabile dribbling in area di rigore invece del tiro. I minuti finali sono stati tutti di marca biancoceleste anche se l’occasione più ghiotta è capitata sui piedi di Balotelli, subentrato nel secondo tempo al posto di un’impalpabile Honda, che da fuori area ha scagliato un tiro, andato ad infrangersi sul palo alla destra di Berisha.

Nell’altro posticipo, il Catania ha perso in casa contro la Juventus, punito dal solito Tevez che ha regalato l’ennesima vittoria ai bianconeri sempre più lanciati a vele spiegate verso il terzo scudetto consecutivo. La partita del “Massimino” però è stata tutt’altro che scontata, tanto che gli Etnei sono riusciti a resistere alle avanzate dei bianconeri, concedendo loro poco o nulla nella prima frazione di gioco. Ben presto il match si è trasformato in una “corrida” con scontri duri e ruvidi in mezzo al campo che hanno avuto per protagonisti Chiellini e Bergessio. Il gol che ha sbloccato la partita è stato messo a segno da Tevez nella ripresa, che approfittando di una sponda deliziosa di Osvaldo, ha insaccato la palla all’angolino. Il Catania sulle corde non è riuscito più ad opporre resistenza e nel finale anche Bergessio ha perso le staffe, venendo espulso. Nonostante il doppio impegno settimanale, la Juventus è riuscita ad ottenere i tre punti su di un campo ostico e storicamente sfortunato, mentre per gli etnei continua il momento negativo che orami perdura da molte partite.

La classifica a questo punto recita: Juventus punti 78, Roma 64 e Napoli 58. Se il tutto dovesse mantenersi così fino al termine della stagione, con ogni probabilità le sopracitate squadre saranno le prossime rappresentanti italiane alla Champions League 2014-2015.

Nel frattempo ieri sera in concomitanza con le partite di serie A è andato in scena il “clasico” tra Real Madrid e Barcellona. Il risultato finale è stato un pirotecnico 4 a 3 per i blaugrana, guidati da uno stratosferico Messi autore di una tripletta e da un maestoso Iniesta, probabilmente il più forte centrocampista degli ultimi anni. Inevitabile le considerazioni finali sulla partita e i paragoni con il calcio nostrano, che ad oggi sembra lontano anni luce da campionati che in passato, a detta di tutti, erano tecnicamente e tatticamente inferiori al nostro. Di certo c’è che l’arretratezza delle nostre strutture e la mancanza di una programmazione che favorisca l’ascesa di giovani di belle speranze, non agevola il progresso di un calcio, quello italiano, antico e per certi versi anche noioso.

Francesco Moresi