Europa League, sopravvive solo la Juventus

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Europa League, sopravvive solo la Juventus

fiorentinajuventusLa Juventus compie il colpaccio a Firenze e con una punizione magistrale di Andrea Pirlo, la seconda  decisiva in 4 giorni, si aggiudica l’ottavo di finale, diventando l’unica squadra italiana a rappresentare l’Italia in Europa League a causa dell’eliminazione del Napoli da parte del Porto.

Nella sfida nostrana, i bianconeri hanno la meglio su una Fiorentina arrembante nel primo tempo che non riesce a chiudere la partita con Gomez e Ilicic, subendo nella seconda frazione il gioco della Juventus, fino al gol del definitivo uno a zero messo a segno da Pirlo (punizione magistrale che va ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali ndr). Montella può considerarsi comunque soddisfatto della prova dei suoi, usciti dalla competizione a testa alta, anche se l’eliminazione porterà con se delle scorie che difficilmente verranno eliminate a breve termine. Conte dal canto suo invece, potrà giocarsi fino in fondo l’Europa League, onorando la competizione ma soprattutto sfruttando la ghiotta opportunità di potersi giocare la finale in casa allo Juventus Stadium, tentando di portare a casa un trofeo che a Torino manca da tempo.

Nell’altro ottavo di finale il Napoli deve arrendersi al Porto, dopo aver disputato una partita generosa, sfiorando più volte il colpaccio. Pandev illude i tifosi partenopei con un cucchiaio innescato da Higuain, al termine di un’azione spettacolare. Nel corso della prima frazione il Napoli sfiora più volte il colpo del ko, commettendo l’errore di mantenere in partita un Porto fino a quel momento non pervenuto. Il secondo tempo è tutta un’altra storia, i partenopei sulle gambe, accusano un’inevitabile calo fisico favorendo le ripartenze dei portoghesi che nell’arco di pochi minuti mettono a segno un uno-due impetuoso, che condanna di fatto il Napoli all’eliminazione. Inutile il gol di Zapata allo scadere del tempo che, magra soddisfazione, evita la sconfitta al Napoli, mantenendo la sua imbattibilità al San Paolo.

Benitez dovrà comunque mantenere la concentrazione alta dei suoi, per tentare di centrare due obiettivi fondamentali per i partenopei, il secondo posto in classifica, valevole per l’accesso diretto alla prossima Champions League, ma soprattutto la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, che si disputerà a Maggio allo stadio Olimpico di Roma. Il mister del Napoli inoltre dovrà risolvere il problema Hamsik, divenuto a tutti gli effetti un equivoco tattico di difficile risoluzione. Lo slovacco sempre più fuori dal gioco partenopeo è ormai un corpo estraneo e non più un titolare inamovibile come in passato durante la gestione Mazzarri. Nel frattempo il campionato si avvicina e già domenica le due squadre eliminate dall’Europa League, Napoli e Fiorentina, si ritroveranno di fronte al San Paolo in un match clou, avendo quindi la preziosa possibilità di riscattarsi subito.

Francesco Moresi