Anzio, cittadinanza onoraria a Roger Waters‏ “il più grande paroliere di tutti i tempi”

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Anzio, cittadinanza onoraria a Roger Waters‏ “il più grande paroliere di tutti i tempi”

watersQuesta mattina il Consiglio Comunale di Anzio ha deliberato all’unanimità il conferimento della Cittadinanza Onoraria della Città di Anzio al cantautore e compositore britannico, Roger Waters, in ricordo dell’Ufficiale Britannico, Eric Fletcher Waters, sbarcato al Porto di Anzio il 22 gennaio 1944 e perito il 18 febbraio 1944, in zona Campo di Carne – Aprilia (Fosso della Moletta),  negli aspri combattimenti tra gli opposti schieramenti.

Roger Waters, compositore e cantautore britannico di valore assoluto, considerato “il più grande paroliere di tutti i tempi”, martedì 18 febbraio alle ore 12.00, in compagnia del Veterano Britannico dello Sbraco di Anzio, Harry Schindler,  sarà presente nella Sala Consiliare di Villa Sarsina  per ricevere dal Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, la Cittadinanza Onoraria della Città di Anzio.

A 70 anni esatti dalla dolorosa perdita del padre,  tra i tanti dispersi della Battaglia di Anzio, Roger Waters il 18 febbraio sarà a Villa Sarsina per abbattere definitivamente il muro di The Wall e per concludere il suo viaggio nel passato e nelle drammatiche vicende seguite allo Sbarco degli Alleati. Ad aiutare il grande Poeta in questo lungo viaggio è stato l’anziano Veterano dello Sbarco,  Harry Schindler che, con il supporto dell’Editore Emidio Giovannozzi, ha recuperato e studiato le mappe militari dell’epoca fino ad individuare il punto esatto, in zona Campo di Carne, dove il Sottotenente Britannico ha perso la vita durante gli aspri combattimenti, tra sua Compagnia Z ed cingolati tedeschi.

“A 70 anni dallo Sbarco di Anzio ed a 70 anni dalla scomparsa di Eric Fletcher Waters, venuto da Londra a morire sul nostro territorio per restituirci la libertà e la democrazia, la Città di Anzio – afferma il Sindaco, Luciano Bruschini – è orgogliosa di conferire la Cittadinanza Onoraria a Roger Waters che ringrazio, dal profondo del mio cuore ed a nome di tutti i cittadini, per aver accettato il nostro invito”.  

In “The Final Cut”, dodicesimo album dei Pink Floyd, Roger Waters è autore e voce solista di tutti i dodici pezzi ispirati al rifiuto della guerra e tutti dedicati alla figura di suo padre morto durante la seconda guerra mondiale, in seguito allo Sbarco di Anzio.

“La Cittadinanza Onoraria di Anzio a Roger Waters – afferma il Presidente del Museo dello Sbarco di Anzio, Patrizio Colantuono – rimarrà scolpita per sempre nella nostra storia cittadina. Il Museo, presso il quale sono conservate importanti testimonianze dell’Operazione Shingle, è a completa disposizione di Roger per qualunque tipologia di iniziativa e di collaborazione”.

Recentemente Roger Waters, ha ringraziato con una meravigliosa poesia il suo amico, Harry Shindler, che ha avuto il merito di colmare, almeno in parte, il vuoto immenso scavato nella sua vita dalla morte del padre, caduto nei combattimenti seguiti allo Sbarco Alleato di Anzio.

“Quando il vento falcia le messi. E gli uomini validi cadono. E i bimbi impauriti e increduli si rannicchiano nelle braccia tenere delle madri a proteggersi dalla lama incurante dei banditi. Mio padre, ora distante ma vivo, e caldo e forte in una bruma uniforme tabacco, parla: figlio mio non opporti al dolore del tuo lutto ma affilane la lama. Che tu non sfugga mai, insensibile e crudele, a sfide ardue da sostenere. Che prezzo ha un figlio? Quale? Il tuo o il mio? Questo a casa? L’uccellino implume che ingoia scodelle di vermi di pasta oppure quello in tv, morto e dilaniato in qualche fosso dei Balcani. Non riuscire a capire che il lutto di altri padri nega i legami forgiati nel sangue filiale e il vessillo lucente passato da uomo a bambino al posto d’onore, forte, privo di meschinità e rancore. Quindi trattieni le tue lacrime, dice mio padre, raccogli in una coppa quella medaglia salata. Sgorga da un unico fiume. Su quel fiume, figlio mio, mi sono giocato la vita”.

Roger Waters, è un pacifista e si definisce socialista. Con gli anni si è avvicinato alla fede cristiana, ma ha spesso criticato il modo bigotto di pensare il “sistema chiesa”: “Odio quando qualcuno usa la religione per sostenere la guerra nel mondo; è estremamente disgustoso e offensivo per me, e per tutti i cristiani, perché non era questo ciò che Cristo stava cercando di insegnare”.

Tra le sue innumerevoli performance, va ricordata l’esecuzione dell’opera dei Pink Floyd The Wall per celebrare la caduta del Muro di Berlino. L’evento ha avuto luogo proprio a Berlino, in Potsdamer  Platz, il 15 luglio 1990, con la partecipazione di numerosi ospiti di livello mondiale.

“Non poteva esserci personalità migliore – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Anzio, Laura Nolfi –  per incarnare lo spirito delle Celebrazioni  che abbiamo organizzato in occasione del 70° Anniversario dello Sbarco di Anzio, incentrate sul valore della pace e sul rifiuto di tutte le guerre”.

The Wall è stato messo in scena da Roger Waters in 192 spettacoli in tutto il mondo, davanti a tre milioni e mezzo di fans, facendone il tour di maggior successo nella storia del rock. Lo scorso 28 luglio, allo Stadio Olimpico di Roma, sono stati 50.000 i fans che hanno assistito al concerto del  Cittadino Onorario di Anzio, Roger Waters