L’ANALISI – Coppa Italia, vince la Roma ma a Napoli servirà la partita perfetta

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L’ANALISI – Coppa Italia, vince la Roma ma a Napoli servirà la partita perfetta

romanapoliIl più grande giornalista sportivo italiano Gianni Brera avrebbe definito la sfida tra Roma e Napoli una partita imperfetta, semplicemente per il risultato, poiché la convinzione del noto opinionista sportivo e non solo, era quella per cui una gara perfetta, in quanto tale, sarebbe dovuta terminare obbligatoriamente con un risultato scontato di zero a zero. Ieri invece Roma e Napoli hanno dato spettacolo dal primo all’ultimo minuto di gioco, concludendo il match sul 3 a 2 per i giallorossi. Non certo una partita perfetta secondo la definizione di Gianni Brera, ma comunque una sfida esaltante con continui ribaltamenti di fronte e con due squadre mai dome che si sono affrontate senza esclusioni di colpi.

I partenopei con la squadra tipo hanno avuto la forza di rimontare un due a zero che a fine primo tempo sembrava condannare il Napoli all’ennesima sconfitta. Nella seconda frazione di gioco, l’intervento negli spogliatoi del presidente De Laurentiis che ha strigliato la squadra svegliandola dal torpore generale e una buona dose di fortuna, hanno permesso al Napoli di riagguantare un risultato insperato, lasciando ancora incerta la qualificazione che di fatto si deciderà allo stadio San Paolo.

La Roma dal canto suo, ha disputato un primo tempo sontuoso, nonostante la pioggia fastidiosa caduta in maniera copiosa sullo stadio Olimpico prima, durante e dopo il match. Gli uomini di Garcia hanno inizialmente atteso i partenopei nella propria metà campo per poi sferrare l’attacco decisivo, prima con Gervinho imbeccato con un assist al bacio di Totti e poi con Strootman che ha scaraventato la palla in rete con un tiro impressionante da distanza siderale.

Nel secondo tempo però il Napoli ha mostrato una voglia di rivincita che ha prevalso su una Roma a tratti troppo svagata. L’ingresso di Mertens per uno spento Hamsik, sempre più fuori dal progetto di Benitez, ha ridato la verve necessaria ai partenopei per raggiungere un pari molto importante in vista della gara di ritorno. Quando la partita però sembrava destinata a chiudersi in parità, ecco il nuovo colpo di scena. All’ 88’ Florenzi dopo aver ricevuto la palla da Strootman, triangola in maniera impeccabile con Destro, subentrato al posto di Totti e lancia Gervinho, l’ivoriano si invola verso la porta avversaria e batte per la seconda volta il portiere napoletano Reina.

Con il gol di ieri “la freccia nera” sale a quota tre gol in Coppa Italia (uno lo aveva già segnato contro la Juventus nel quarto secco di due settimane fa) diventando il capocannoniere della competizione. Per l’ivoriano si tratta di una parziale rivincita nei confronti di tutti quelli che ad agosto lo accolsero con totale scetticismo e che nel corso dei mesi hanno continuato a criticarlo per la sua scarsa vena realizzativa. I numeri fino a questo momento della stagione però parlano a favore di Gervinho che ad ora ha realizzato 8 reti complessive, procurato tre rigori e dispensato un numero considerevole di assist ai suoi compagni.

Al termine della partita Garcia è sembrato soddisfatto dei suoi, soprattutto per la reazione avuta dopo il pareggio e l’insistenza con cui la Roma ha tentato di riportarsi in vantaggio. Il tecnico francese ha elogiato i suoi ma in particolare ha esaltato la prova di Strootman, paragonandolo ad una lavatrice, ovvero in grado di “pulire ogni pallone che passa dalle sue parti”.

Dall’altra parte Benitez pur soddisfatto del 3 a 2 finale ha voluto innanzitutto complimentarsi con il suo diretto rivale francese definendolo “bravissimo” ma ha anche polemizzato su alcune decisioni arbitrali, tra tutte il primo gol di Gervinho, considerato da tecnico partenopero irregolare per la posizione di fuorigioco dello stesso ivoriano al momento dell’assist di Totti.

Il ritorno fra una settimana sarà tutt’altro che scontato, anche perchè sia Roma che Napoli, dovranno affrontare due turni complicati in campionato. I giallorossi saranno impegnati in casa contro la Lazio, in un derby che si preannuncia come di consueto incandescente, mentre al Napoli spetterà il Milan di Seedorf, una squadra piuttosto imprevedibile per l’altalenanza di risultati che ne ha caratterizzato la stagione fin qui disputata.

Per il match di ritorno, sarà fondamentale non solo mantenere i nervi saldi, ma soprattutto dosare il minutaggio dei propri uomini chiave in campionato, per non rischiare di arrivare all’appuntamento di mercoledì a corto d’ossigeno. Alla Roma servirà la “partita perfetta” al Napoli qualcosa di più.

Francesco Moresi