Piazza Zama senza respiro. Continuano le difficoltà per la grande infrastruttura incastonata nel quartiere Appio a due passi da San Giovanni. Anche lei lo scorso weekend è stata vittima delle intense piogge che hanno devastato tutta la Capitale: asfalto viscido, scivoloso, rovinatosi a poco a poco sotto i colpi impietosi del maltempo. Creando buche e crateri che ieri hanno richiesto l’intervento della polizia municipale e della ditta preposta che ha lavorato tutta la mattinata per rimettere in sicurezza il tratto che da Piazza Zama incrocia via Siria. In ordine di tempo è solo l’ultima di una serie di risistemazioni che da questa estate hanno interessato le strade del quartiere. Eppure i disagi non si fermano: la segnaletica orizzontale è spesso precaria, il parcheggio in sosta vietata una regola aurea – soprattutto nell’area posteggio centrale, limitrofa al capolinea -, file interminabili nelle ore di punta, macchine sfreccianti mettono a dura prova l’incolumità dei pedoni, costretti a combattere, ahimè, con marciapiedi dissestati e avvallamenti stradali. Spesso e volentieri ai piedi dei cassonetti Ama ci si mettono anche le immondizie ad invadere la piazza: rifiuti di ogni genere, dai televisori ai materassi, dalle aste di legno agli scatolini pieni di robaccia. Si badi bene, piazza Zama se la passa bene rispetto a tanti altri spazi sociali dell’Urbe Eterna, ma si può fare comunque di più per tenerla “in forma” e pulita: messaggio che vale per le istituzioni ma anche per i cittadini che la vivono.
M.M.