Manca un giorno alla chiusura del calciomercato, ma la Roma sembra essere indiscutibilmente la regina di questa sessione invernale. Sabatini tra depistaggi, bluff e incontri segreti con i procuratori di mezzo mondo, ha assicurato un futuro roseo alla Roma, acquistando giovani di grande prospettiva con un prerogativa che li accomuna, hanno tutti meno di venti anni. Sembra infatti che lo stesso ds qualche giorno fa abbia pronunciato testuali parole: “Voglio prendere i migliori under 20 del mondo”. Che sia vero o che sia inventato nessuno può dirlo con certezza, di sicuro c’è che Sabatini è riuscito nell’impresa di acquistare i cartellini di ben sei giocatori ai quali a breve si aggiungerà anche il serbo Golubovic (classe 1994), terzino destro ma all’occorrenza anche centrale di difesa, strappato all’OFK di Belgrado. Ieri invece è stato il giorno di Berisha, classe 1996, punta centrale dell’Halmstads capocannoniere dell’ultimo mondiale under 17 con 7 reti in sei partite disputate. Considerato in patria il nuovo “Ibrahimovic”, dovrà convivere con questo appellativo per molto tempo, ma chi lo conosce o lo ha visto giocare lo considera un vero e proprio crack, tanto che sulle sue tracce si era riscontrato l’interesse neanche troppo velato del Borussia Dortmund. Il giornalista Rai Marco Lollobrigida intervenendo in diretta ad una nota radio romana, ha definito Berisha un giocatore molto interessante che per caratteristiche può ricordare Dzeko piuttosto che il suo connazionale Ibrahimovic.
Oltre a Berisha, Sabatini ieri ha concluso l’acquisizione di un altro attaccante, Vestenicky anch’egli classe 1996, proveniente dal Nitra. Anche per la punta slovacca si parla un gran bene, brevilineo e con un gran senso del gol, è considerato da molti un ottimo prospetto per il futuro. E’ stato vice-capocannoniere al mondiale under 17 alle spalle di Berisha con 6 gol in 5 partite. Sia la punta svedese che Vestenicky verranno “parcheggiati” inizialmente in primavera per poi essere aggregati a Giugno in prima squadra. Discorso diverso va fatto invece per Sanabria, ufficializzato due giorni fa e girato in prestito al Sassuolo a causa del suo stato di extracomunitario. Il giovane paraguaiano è stato seguito in passato anche da Wenger, ma l’intraprendenza di Sabatini ha prevalso su tutti e dopo una trattativa piuttosto laboriosa ed estenuante è riuscito a portare il giovane attaccante a Roma per una somma complessiva di 4 milioni di euro, che compresi i vari bonus, può arrivare ad un massimo di 12 milioni di euro da versare nelle casse del Barcellona, club nel quale militava la giovane punta.
Lo stesso discorso vale per Paredes anch’egli extracomunitario e quindi girato momentaneamente in prestito al Chievo Verona. Di lui si dice sia l’erede di Riquelme, il suo soprannome è il “mago” che non lascia dubbi sulle sue qualità calcistiche. Come tutti i giocatori argentini sembra essere un po’ troppo innamorato del pallone e spesso eccede nella “gambeta” (dribbling in argentino). Su di lui Sabatini sembra puntarci molto tanto da averlo strappato al Boca Juniors per un prezzo complessivo che si aggira intorno ai 5 milioni di euro. Il mercato della Roma però non finisce qui, oltre ad aver aggregato alla primavera per il torneo di Viareggio il giovane uruguaiano Pessoa (anche egli classe 1996 ndr), il ds è riuscito a concludere un altro grande affare, strappando il fluidificante serbo Radonjic, il cui procuratore è lo stesso di Ljiaic, al Partizan Belgrado. Per Giugno invece Sabatini ha bloccato il terzino brasiliano Abner, classe ‘96, che però dovrà recuperare da un brutto infortunio rimediato durante il mondiale under 17. Nel frattempo la Roma si guarda intorno in attesa dell’affondo decisivo per riuscire a colmare il buco lasciato da Burdisso. I nomi più caldi sono quelli di Toloi, Paletta e Paulo Andrè. Ma con Sabatini si sa nulla è scontato…
Francesco Moresi