Aeroporto Ciampino, alzata di scudi contro il piano Adr. E il Tar dice no a Ryanair

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Aeroporto Ciampino, alzata di scudi contro il piano Adr. E il Tar dice no a Ryanair

aeroporto ciampinoAeroporto di Ciampino, cresce il fronte istituzionale per la riduzione dei voli. A prendere una posizione netta contro il piano di contenimento del rumore, avanzato in tempi non sospetti da Aeroporti di Roma, è stato il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale Athos De Luca, che stamattina ha spiegato: “Mercoledì 5 febbraio, alle ore 10:30 è stata convocata la Commissione per esprimere un parere sul piano di contenimento del rumore relativo all’Aeroporto di Ciampino, presentato da Adr”. De Luca ha anticipato che senza la riduzione dei voli e dell’inquinamento acustico e atmosferico oltre i limiti di legge, il parere del Comune capitolino “non potrà essere che negativo”. Un annuncio importante alla luce del fatto che il suddetto parere, una volta formalizzato la settimana prossima, consentirà l’approvazione della Assemblea Capitolina entro il 28 Febbraio, termine utile per non far scattare il silenzio assenso. “La negatività dell’impatto acustico e atmosferico prodotto dall’intenso traffico concentrato nel piccolo aeroporto di Ciampino, ai danni della salute e dell’ambiente, è ormai chiara a tutte le autorità – ha continuato De Luca – ma il piano di contenimento del rumore, presentato dagli Aeroporti di Roma, continua a non dare alcuna risposta positiva. Pertanto è necessario che vi sia un intervento diretto del Ministero dell’Ambiente”. Ascoltati anche dal Campidoglio dunque gli allarmi risuonati in queste ore da Ecodem ma soprattutto dai mai domi cittadini di Morena, Ciampino e Marino, che ormai da anni si battono per la riduzione dei voli nell’aeroscalo Pastine di Ciampino. Proprio il comitato Criaac pochi giorni fa ha scritto una doppia lettera a Comuni coinvolti e Regione Lazio. Con la prima missiva, i residenti, ormai spossati dal traffico aeroportuale, si rivolgono alle Amministrazioni Comunali per chiedere che, nel più breve tempo possibile, i tre Comuni provvedano a mettere all’ordine del giorno dei loro Consigli Comunali la discussione sullo scandaloso “Piano di contenimento ed abbattimento del rumore e per respingerlo senza esitazioni tutelando, in questo modo, la salute e i diritti dei loro cittadini”. Mentre, con la seconda lettera, i cittadini chiedono di pubblicare sui loro siti tutti i documenti riguardanti la vergognosa vicenda del Piano AdR. Affinché i cittadini possano sapere e valutare. “La Legge Regionale n. 18 del 2001 – scrive il Criaac – assegna infatti ai comuni colpiti dall’inquinamento fuorilegge il compito di accettare o respingere il Piano presentato a fine novembre da Aeroporti di Roma e alla Regione il ruolo di “regista”. Un piano che non solo non riduce i voli su questa pista aeroportuale collocata ormai da 100 anni a soli 150 metri dal centro urbano di Ciampino e dalle sue case, ma, con una faccia tosta incredibile, smentisce addirittura che esista un problema di inquinamento acustico a Ciampino, Marino e nei quartieri di Roma prossimi all’aeroporto. Contrapponendosi, in questo modo, a tutte le rilevazioni ambientali fatte negli anni, per suo compito istituzionale, da Arpa Lazio che invece dimostrano l’esistenza di un drammatico problema ambientale oltre i limiti di legge”.

Qualcosa si muove anche sul versante legale. È notizia di queste ore che il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso presentato dalla compagnia Ryanair, che su Ciampino vanta una caterva di slot e su Ciampino ambisce ancora ad allargarsi. “Apprendo con soddisfazione – specifica il consigliere regionale e già sindaco di Marino, Adriano Palozzi – la decisione del Tar, che ha detto no alla richiesta di Ryanair di revocare l’ordinanza che limita il numero dei voli sull’aeroporto di Ciampino, riconoscendo al contempo come legittimo il silenzio-rifiuto di Enac. Si tratta di una sentenza importante e assolutamente apprezzabile alla luce dell’inquinamento acustico che da anni bracca le esasperate popolazioni limitrofe allo scalo ciampinese. Inquinamento allarmante certificato da studi epidemiologici, che però – continua l’esponente regionale – non fanno arretrare di un centimetro le “mira espansionistiche” della low cost irlandese e di Aeroporti di Roma, che proprio recentemente ha presentato un piano di contenimento del rumore a dir poco scandaloso. Piano che non prevede quella riduzione dei voli, richiesta a gran voce da comitati cittadini e Comuni di Marino e Ciampino. Sul documento si è espresso oggi pure Roma Capitale il cui parere, senza la necessaria diminuzione del traffico aereo e dell’inquinamento acustico e atmosferico, non potrà essere che negativo. Marino, Ciampino e Roma hanno tempo fino al 28 febbraio per evitare che sul piano Adr scatti l’approvazione per silenzio-assenso. Cresce dunque la presa di coscienza delle istituzioni: in questo contesto sollecito la Regione Lazio nel divenire regista fondamentale di una battaglia che non ha colori politici e che mira alla tutela della salute e dell’ambiente”. Se tutto andrà bene, nei prossimi giorni proprio in Regione andrà in scena l’audizione ad hoc richiesta dai consiglieri regionali Lupi e Patanè: quella sarà la sede in cui si farà il punto della situazione sull’aeroporto di Ciampino. La battaglia non si ferma. Il comitato cittadino, che racchiude i residenti di Morena, Ciampino e Marino, e il suo portavoce Adami non mollano di un centimetro.