Coppa Italia, la lezione della Roma e la rivincita di Rudi – LE PAGELLE

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Coppa Italia, la lezione della Roma e la rivincita di Rudi – LE PAGELLE

romajuvedi Francesco Moresi
In uno stadio Olimpico gremito di tifosi, ben sessantamila, la Roma di Rudi Garcia batte la Juventus di mister Conte ed approda meritatamente alle semifinali di Coppa Italia. Una Roma stupenda, riesce a prendersi la sua rivincita personale contro una squadra, quella bianconera, che disputa una partita sottotono rispetto ai suoi canoni. Più che una partita di calcio il match tra Roma e Juventus sembra una gara di scacchi, con il francese Garcia che opta per una tattica più spregiudicata a differenza di Conte che invece ne preferisce una più attendista. Il bel gioco, la sfrontatezza mostrata in alcune circostanze e anche un pizzico di fortuna, premiano la squadra giallorossa che per la terza partita consecutiva conclude una gara senza subire tiri in porta.

La serata magica per la Roma si apre con la presentazione del suo nuovo acquisto Michel Bastos che “involontariamente” si rende partecipe di un episodio alquanto curioso. Il giocatore viene fotografato con una sciarpa su cui campeggia una scritta che aggettiva negativamente i “cugini” laziali. La società giallorossa con un tweet prende immediatamente le distanze da quanto accaduto, scusandosi pubblicamente con la società biancoceleste e giustificando il comportamento del giocatore, il quale avendo raccolto a terra la sciarpa sarebbe stato del tutto ignaro del significato della scritta.

Già durante il riscaldamento si capisce che rispetto alla partita del 5 Gennaio ci saranno delle novità nelle due formazioni. La Roma si schiera infatti con una difesa a quattro composta da Maicon, Benatia, Castan ed a sorpresa il greco Torosidis. A centrocampo il tecnico francese opta per la soluzione che gli garantisce più solidità e meno fantasia, lasciando in panchina Pjanic e schierando il trio tutto muscoli e grinta Strootman, Naingollan e De Rossi. In attacco invece spazio a Totti affiancato dalla freschezza di Florenzi e la corsa di Gervinho. La Juventus invece si presenta con Storari tra i pali, la difesa titolare composta da Bonucci, Barzagli e Chiellini ed un centrocampo privo del francese Pogba, composta dal trio Vidal,Pirlo e Marchisio. Sulle fasce agiscono le due “riserve” Isla e Peluso, mentre in attacco Giovinco e Quagliarella prendono il posto dei titolarissimi Tevez e Llorente.

Pronti via e già è chiaro lo spartito del match, Roma in avanti a produrre gioco, mentre la Juventus su chiara richiesta del mister, in difesa ad attendere eventuali errori degli uomini di Garcia. Al 13’ Benatia si fa sorprendere da un lancio di Pirlo e ingaggia un duello fisico con il piccolo Giovinco che cade a terra rovinosamente. L’arbitro fischia il fallo e ammonisce il marocchino, scatenando le violente proteste dei giocatori juventini in primis Vidal, che invocano l’espulsione del difensore in quanto ultimo uomo. Tagliavento irremovibile mantiene la sua decisione e con autorità riesce a sedare gli accesi animi in campo. Nei minuti successivi la Roma continua a spingere e ad attaccare spesso sulla fascia destra con Maicon e Gervinho. Il primo tempo si conclude senza troppi sussulti, con qualche tiro da fuori area (vedi gran botta da lontano di Totti) e qualche cross insidioso nell’area di rigore juventina.

La ripresa si apre come si era concluso il primo tempo. La Juventus sostituisce Chiellini con Ogbonna, mentre la Roma si ripresenta in campo con gli stessi undici della prima frazione. I giallorossi sembrano crederci di più e spadroneggiano a centrocampo, con Strootman e Naingollan che vincono ripetutamente i duelli contro Vidal e Marchisio. Dopo due minuti Peluso insacca in rete un cross dalla destra, ma l’arbitro annulla su richiesta dell’assistente che giudica fuori il traversone di Isla. Dal replay si nota il pallone prendere una strana traiettoria, lasciando inizialmente qualche dubbio. A fine partita la Rai comunica che il pallone effettivamente ha varcato la linea di fondo e di ben 30 centimetri, fugando via anche le ultime perplessità. Al 73’ entra Pjanic e la partita subisce una sterzata incredibile. Il regista si fa trovare subito pronto e al 79’ da il via all’azione del vantaggio giallorosso. Strootman riceve il pallone dallo stesso giocatore bosniaco, pennellando un cross perfetto per l’ivoriano Gervinho che anticipa i difensori bianconeri e insacca in rete portando la Roma sul meritato uno a zero. Nei minuti finali Conte, forse scosso dal vantaggio giallorosso, fa entrare i due pezzi da novanta Tevez e Llorente. Il forcing finale della squadra bianconera non produce azioni di rilievo se non un tiro alto di Vidal. Dopo quattro minuti di recupero, Tagliavento fischia la fine della partita e l’Olimpico, una bolgia, esplode di gioia per una vittoria sofferta e meritata. la Roma trionfa, si riprende la sua rivincita e approda alle semifinali della Tim Cup.

A fine partita, Conte intervistato sembra non accettare lo sconfitta riuscendo anche a recriminare su alcune decisioni arbitrali, mentre il tecnico francese della Roma esalta la prestazione sontuosa della sua squadra ponendo l’accento sulla lezione tattica impartita al suo avversario. La Roma approda in semifinale, attendendo la sua rivale che verrà decretata dallo scontro diretto tra Napoli e Lazio. Il destino beffardo potrebbe regalarci incredibilmente tre derby in una settimana; che sia l’ennesima rivincita per una squadra rinata dalle ceneri del 26 Maggio?

Le Pagelle:

ROMA

De Sanctis 6: Mai impegnato, si fa notare per la sua solita grinta e le sue doti di leader nel coordinare i movimenti della difesa romanista.

Benatia 6: Soffre la dinamicità di Giovinco faticando a prendergli le misure. L’ammonizione non lo intimorisce rimanendo concentrato per il resto della partita.

Castan 6,5: Dei due difensori centrali, il brasiliano sembra essere il più concentrato e il più ordinato anche negli interventi. Leo cresce e a breve il ct del Brasile dovrà cominciare a pensare seriamente a questo granitico difensore per il mondiale di Giugno.

Torosidis 6,5: Schierato a sorpresa mostra un’intraprendenza e una voglia di fare incredibile. Dalla sua parte non si passa mai. Perfetto negli interventi e nelle ripartenze. Una riserva di lusso che neanche la Juventus si può permettere.

Maicon 6,5: Sisenando corre, dribbla e crossa. Sta tornando ai livelli eccezionali di inizio campionato.

De Rossi 7: perfetto in interdizione e sempre lucido nel gestire le ripartenze della squadra giallorossa. Nonostante il problema all’alluce non si tira mai indietro nei contrasti.

Naingollan 6,5: Impressionante la capacità di adattarsi in cosi poco tempo al nuovo modulo di gioco. Sembra giochi a Roma da anni. Qualità e sostanza che saranno utilissimi per il proseguo del campionato.

Strootman 7,5: Il migliore a centrocampo. Sradica i palloni dai piedi di Vidal e Pirlo. Lo trovi ovunque (vedi l’assist per Gervinho), un giocatore fantastico, probabilmente la più bella rivelazione del campionato italiano.

Totti 6: Il Capitano soffre la marcatura asfissiante e spesso si trova isolato dal gioco. Esce comunque applaudito dai sessantamila dell’Olimpico, è lui il re di Roma.

Gervinho 6,5: Corre, corre e corre. Non si stanca mai, peccato si intestardisca troppo spesso nel cercare il dribbling. Questa volta non fallisce e sigla un gol di pregevole fattura ce vale la vittoria.

Florenzi 6,5: Anche lui corre e si danna l’anima dall’inizio alla fine. Prezioso in difesa e in attacco esce stremato lasciando spazio al bosniaco.

Pjanic 7: Spacca letteralmente in due la partita. Con la sua classe cristallina ridisegna il centrocampo della Roma, si impadronisce della zona centrale del campo e da il via all’azione del gol vittoria della Roma.

Lijaic n.g. Sostituisce Francesco Totti. Gestisce bene i pochi palloni che gli capitano tra i piedi.

JUVENTUS

Storari 5,5: Non sembra sicuro sui cross di Maicon e Gervinho che attraversano la sua area di competenza.

Chiellini 6: Non sta bene e lo si nota sin dall’inizio. Nel secondo tempo lascia spazio ad Ogbonna.

Barzagli 5: Troppi errori in difesa, sia in fase di appoggio che di chiusura. Opaco e poco lucido.

Bonucci 5: Errore fatale sul gol di Gervinho. Per il resto solita partita nel ruolo di regista basso.

Pirlo 6: ingabbiato può ben poco contro i tre mastini giallorossi. Al suo fianco agiscono Vidal e Marchisio che non lo aiutano molto. Il pressing asfissiante della Roma lo mette in seria difficoltà.

Vidal 6: Solita grinta e grande volontà. Questa volta non risulta decisivo.

Marchisio 5,5: Con Naingollan prima e Strootman poi perde il duello a centrocampo. Poco presente sia in fase difensiva che in fase di costruzione.

Peluso 6: Intraprendente. Spinge molto, gli viene annullato giustamente un gol poiché la palla varca la linea di fondo prima che lui impatti di testa.

Isla 5,5: Un pesce fuor d’acqua. Poco presente nella fase di manovra della Juventus.

Giovinco 6: Si danna l’anima, costringe Benatia al giallo. Pur essendo il più piccolo è paradossalmente il più pericoloso della Juventus.

Quagliarella 5: Prestazione insufficiente.