«E’ stata una giornata durissima, ma ce l’abbiamo fatta». E’ ancora emozionato il presidente della Fortitudo Monteporzio Massimo Cesaroni quando racconta le lunghe ore vissute ieri. Nel pomeriggio il Comune ha assegnato alla polisportiva castellana la gestione del centro sportivo “Raniero Colucci”: una decisione che chiude un’antipatica e lunghissima querelle arrivata fino al Tar del Lazio. Ma la sorpresa più grande Cesaroni e la Fortitudo Monteporzio ce l’hanno avuta al momento di vedere le buste con le idee dei vari partecipanti al bando. «E’ stato davvero incredibile apprendere che eravamo l’unica società ad aver presentato la domanda per l’assegnazione – dice Cesaroni -. In pratica l’Asd Monteporzio (la società che sosteneva che la precedente assegnazione alla Fortitudo era stata irregolare, ndr) ha fatto una battaglia legale fortemente dispendiosa sia a livello economico che di tempo e poi nessuno ha dato seguito a quella posizione, presentandosi al bando con un’offerta tecnica sportiva di qualsiasi tipo. Davvero non ho parole, penso che tutto questo sia stato fatto forse per motivi politici o forse semplicemente per danneggiare la nostra attività». Che per fortuna del territorio, invece, andrà avanti almeno per i prossimi cinque anni. «Siamo felicissimi, anche se non mi meraviglierei se ci fosse un nuovo ricorso al Tar – dice tra il serio e il faceto Cesaroni -. A quel punto penserei di essere su “Scherzi a parte”. Questa vicenda, ora, fa parte del passato e ora potremo lavorare con ancor più entusiasmo e certezze, continuando a proporre ai nostri tesserati nuove idee e progetti. Ora si pensa solo allo sport». La chiosa di Cesaroni riguarda l’intera macchina organizzativa della Fortitudo Monteporzio. «Voglio fare i complimenti a tutti coloro che hanno percorso questa strada assieme a noi. Non nascondo che ci siano stati momenti molto delicati, ma ora si può guardare avanti con serenità e continuare a far crescere la nostra polisportiva».