Al teatro Argentina Pippo Delbono, uno degli artisti più originali del panorama internazionale, insieme alla sua eterogenea compagnia-famiglia di cantori, danzatori, attori, mette in scena fino al 19 gennaio Orchidee, una coproduzione fra Teatro di Roma, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Nuova Scena-Arena del Sole-Teatro Stabile di Bologna e il Théâtre du Rond Point di Parigi e la Maison de la Culture d’Amiens-Centre de création et de production.
Delbono, tra cronaca di un mondo al confine tra degrado e provocazione e schegge di autobiografia, usa la bellezza e l’eleganza dei fiori del titolo e le parole delle tragedie shakespeariane, di Büchner, Pasolini, Kerouac, Cechov, come arma poetica di fronte al peso di una pesante perdita, la morte della madre, Margherita.
“In Orchidee c’è – ha detto Delbono – come in tutti i miei spettacoli, il tentativo di fermare un tempo che stiamo attraversando e vivendo oggi tutti noi. Un tempo confuso dove mi sento, ci sentiamo, in tanti, credo, sperduti, con la sensazione di aver perduto qualcosa. Per sempre. Forse la fede politica, rivoluzionaria, umana, spirituale. Ma Orchidee parla anche del bisogno vitale di riempire quel vuoto. Parla del bisogno di ricercare ancora, altre madri, altri padri, altra vita, altre storie”.
Delbono affianca all’attività teatrale quella cinematografica. Il 9 gennaio alle 21 viene proiettato in anteprima al Teatro Argentina “Sangue”, film vincitore del premio Don Chisciotte alla 66°edizione del Festival del Film di Locarno.
In occasione delle rappresentazioni dello spettacolo, dal 7 al 22 gennaio il Nuovo Cinema Aquila, in sinergia con il Teatro di Roma, rende omaggio alla filmografia dell’artista con la rassegna Il Cinema di Pippo Delbono, un ciclo di proiezioni per ripercorrere le opere cinematografiche realizzate dal 2003 al 2011, fino al più recente Sangue (2013). Inoltre, Delbono incontrerà il pubblico in un confronto aperto nelle giornate di sabato 11 gennaio alle 22.30 e lunedì 13 alle ore 21.00 presso la sala del Pigneto.