“Ancora una volta i tirocinanti che da tre anni lavorano negli uffici giudiziari sono in presidio. Oggi sono a Montecitorio. Richiedono che nella legge di stabilità in discussione siano stanziate risorse e soprattutto sia previsto un percorso che preveda finalmente un ” rapporto di lavoro”, anche a tempo determinato, per continuare a lavorare e a supportare i dipendenti del Ministero della Giustizia.
Ricordiamo che il Ministero registra 8.000 carenze in organico. In un emendamento, alla Commissione giustizia ora in discussione alla commissione bilancio, alla legge finanziaria e’ previsto il “perfezionamento del tirocinio formativo” e uno stanziamento di 30 milioni di euro. E’ un contratto e la copertura di 50 milioni di euro per un dignitoso riconoscimento del lavoro e’ quello che chiedono.
Pur essendo lavoratori precari a tutti gli effetti, neanche si possono definire ufficialmente tali perche’ ad oggi non hanno mai sottoscritto alcun contratto. La loro sistemazione e regolarizzazione darebbe da una parte una definizione del loro ruolo di lavoratori e dall’altra una effettiva risposta alla grave crisi in cui versano gli uffici giudiziari.
Il riconoscimento del lavoro dei tirocinanti, aiuterebbe la giustizia ad accorciare i tempi per i procedimenti e a riscoprire che la Giustizia e’ un diritto cosi’ come e’ un diritto il Lavoro”.
Fiorella Puglia, Segretaria FPCGIL Roma e Lazio