L’INTERVISTA – Giovanni Trapattoni: “Per lo Scudetto non solo Roma e Juve…”

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L’INTERVISTA – Giovanni Trapattoni: “Per lo Scudetto non solo Roma e Juve…”

trapattoni“Può essere pericoloso il Galatasaray perché Mancini sa come giocarsi tutto, però questa Juve ha raggiunto una grande condizione psico-fisica e in Champions può andare avanti”: l’ha detto Giovanni Trapattoni ospite questa mattina, con Luigi Apolloni allenatore del Gorica nella Serie A slovena, e Simone Verdi, centrocampista dell’Empoli, al microfono di Massimo Boccucci a “Pezzi da 90” sull’emittente umbra Radio Onda Libera.

lN campionato è un duello Juve-Roma?

“La strada è lunga, le stagioni si decidono in primavera e non adesso. Il Napoli sta avendo qualche problema.  E’ una città stupenda e un ambiente speciale che passa dagli eccessi d’entusiasmo alla delusione. Ha un allenatore esperto e un ottimo organico”.

Il famelico Conte le somiglia sempre di più?

“Gli allenatori che hanno fatto i centrocampisti hanno qualcosa in più. Parlo in termini di visione del gioco e non in termini di equilibri a tutti i costi, come l’etichetta di difensivista che io mi porto addosso sebbene abbia vinto molto e le mie squadre abbiano sempre fatto tanti gol”.

Sorteggio mondiale: hanno fatto un dispetto all’Italia o un favore alla Francia?

“A pensar male… Sicuramente è successo qualcosa di strano e incredibile. Ci sono le sudditanze. Oggi la Francia è molto potente, ha sponsor che contano. Non fatemi ripensare alla Francia”.

Trapattoni è pronto a tornare?

“Ci sono due-tre richieste di nazionali lontane. Sto valutando”.

I tecnici italiani all’estero stanno lasciando delle buonissime impronte…

“Sono cambiati i tempi, una volta eravamo noi a importare gli allenatori. All’inizio si viene accolti con una certa diffidenza. Si chiedono: cosa ha questo più di noi? C’è una certa gelosia, per non chiamarla invidia. Abbiamo anni di storia e di cultura calcistica che in giro per il mondo è considerata ma anche invidiata. Portiamo il nostro calcio che è fatto anche di gestione smaliziata delle situazioni, cosa che apprendiamo fin da bambini. Ripenso sempre alla partita dell’Irlanda con la Francia: a parte i torti subiti, siamo stati anche ingenui con poca malizia nei momenti decisivi”.