“Nessuna lezione di moralismo dal presidente della Regione Lazio. Ha davvero una gran faccia tosta il caro Zingaretti quando parla delle nuove modalità di scelta dei direttori generali di ospedali e Asl, sbandierando i principi della pulizia e della trasparenza. Non bastano solo le facce nuove, come le chiama lui, ma servono innanzitutto rigore, regole precise, prevenzione e controllo. Quello stesso controllo che per esempio è mancato al presidente sulla dubbia procedura di selezione adottata dalla direzione generale della Asl Rm/B per la scelta del facente funzione primario di cardiologia del Policlinico Casilino. Veramente mi domando da che pulpito esce la predica: Zingaretti stesso che, sin dall’inizio del suo insediamento, ha preferito elargire milioni di euro in consulenze esterne piuttosto che puntare sulle tante ed eccelse professionalità interne della Regione: dove sono finiti quei principi di trasparenza e meritocrazia, tanto decantati in campagna elettorale dal centrosinistra? Prima di chiedere all’opposizione di voltare pagina di fronte all`opportunità per la politica di un recupero di dignità, Zingaretti si guardi allo specchio e dia il buon esempio”. Così in una nota il consigliere regionale Pdl, Adriano Palozzi.